Italia/Tunisia, accordo che autorizza 4mila lavoratori tunisini non stagionali ogni anno

Ott 24, 2023 - 02:23
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Italia/Tunisia, accordo che autorizza 4mila lavoratori tunisini non stagionali ogni anno

Italia e Tunisia hanno firmato un accordo che autorizza 4mila lavoratori tunisini non stagionali ogni anno.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha affermato: “si tratta di un impegno concreto da parte del Governo per rispondere in modo più adeguato ai fabbisogni di manodopera del nostro sistema produttivo e allo stesso tempo favorire la gestione dei flussi migratori regolari, controllati e sicuri di Lavoratori tunisini”. Lo ha affermato il Ministro Calderone, a margine della firma dell'accordo triennale, avvenuta oggi a Tunisi, da parte del Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del suo omologo tunisino Nabil Ammar.

Il protocollo prevede procedure semplificate per il rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno. Inoltre, in deroga alla regola generale su questa tipologia di ingressi, i lavoratori interessati avranno la possibilità di restare in Italia anche al termine del contratto, per il periodo di validità del permesso di soggiorno, e di accedere ad ulteriori opportunità occupazionali e di residenza regolare.

L'atto definisce un piano di lavoro e le modalità di attuazione dell'accordo, attraverso la firma di un protocollo tra i rispettivi soggetti specializzati (per parte italiana Anpal Servizi) per l'individuazione di settori, livelli di competenze e modalità di incontro tra domanda e offerta.

Il ministro ha inoltre annunciato un progetto pilota approvato dal ministero per la formazione di 40 lavoratori in Tunisia, da portare in Italia. Questa iniziativa non rientra però nel decreto quote, promosso dall'ANCE. Si tratta del primo progetto di questo tipo grazie alla riforma dell'inserimento lavorativo promossa dal Governo. Questo progetto pilota apre la strada ad un intervento più ampio e strutturato per la formazione in Tunisia e l'ingresso in Italia di almeno altri 500 lavoratori, finanziato attraverso risorse europee e in collaborazione con l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv