Pedopornografia: Save the Children, 'Rafforzare rete prevenzione e sensibilizzare genitori'

Mar 2, 2025 - 07:46
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Pedopornografia: Save the Children, 'Rafforzare rete prevenzione e sensibilizzare genitori'

A seguito dell’operazione della Polizia postale che ha portato ieri all’arresto di 34 persone per abuso e sfruttamento sessuale dei minori online, Save the Children ricorda che è fondamentale rafforzare la azioni di prevenzione, promuovere attività di contrasto, aumentare canali di segnalazione ed emersione precoce di potenziali abusi e la presa in carico delle vittime, rafforzando un sistema di tutela che coinvolga le istituzioni pubbliche, i soggetti privati e il terzo settore. “Per diffondere la cultura della prevenzione – si legge in una nota – è, inoltre, fondamentale valorizzare il ruolo educativo dei genitori, che vanno sostenuti nell’accompagnare i figli nell’uso più consapevole, competente e sicuro di Internet e delle tecnologie digitali e nel porsi come riferimento per le richieste di aiuto. Davanti ad abusi così gravi ed estesi appare ancora una volta evidente l’urgenza che tutti i soggetti coinvolti si adoperino affinché gli ambienti digitali diventino un luogo più sicuro per i minori”. Nel corso del 2024 sono stati 2.809 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia postale, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Preoccupa anche la crescita del numero di casi di adescamento di minori online, che sono stati 370 (con un aumento del 5% rispetto al 2023), e hanno interessato prevalentemente minori di età compresa tra 10 e 13 anni. Questi dati rappresentano purtroppo solo la punta dell’iceberg di un fenomeno sommerso, che fatica a venire completamente alla luce. Save the Children è impegnata insieme alla Polizia di Stato, nell’ambito di un Protocollo d’intesa, nella realizzazione di iniziative volte a favorire e sostenere l’uso corretto del web da parte di bambine, bambini e adolescenti, nel contrasto dei reati di abuso e sfruttamento sessuale dei minori, anche online, e nel sostegno e l’assistenza dei minori vittime di sfruttamento e di reati. Fin dal 2001 ha attivato Stop-it, un servizio che consente agli utenti di Internet, in maniera anonima, di segnalare la presenza di materiale pedopornografico online tramite una piattaforma dedicata (https://stop-it.savethechildren.it/). Inoltre, per dare ai genitori e agli adulti con responsabilità genitoriale di bambini, bambine e adolescenti uno strumento utile per conoscere e prevenire il fenomeno dell’adescamento online dei minori, Save the Children ha realizzato, insieme alla Polizia postale, la guida “Adescamento online. Conoscere e prevenire” (https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/pubblicazioni/adescamento-online-una-guida-conoscere-e-prevenire).

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv