La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici verso il Giappone
La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici verso il Mare Orientale (noto anche come Mar del Giappone) poco prima delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della fine dei combattimenti tra le due Coree. Lo fa sapere l'esercito della Corea del Sud. L'esercito sudcoreano afferma di aver "rilevato due missili balistici lanciati dalla Corea del Nord da aree vicino a Pyongyang verso il Mare Orientale alle 23:55 del 24 luglio e alla mezzanotte del 25 luglio", secondo il Joint Chiefs of Staff citato dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. I due missili hanno percorso circa 400 km prima di cadere in mare, secondo il ministero della Difesa sudcoreano citato da Yonhap e l'agenzia giapponese Kyodo. La Casa Bianca ha condannato questi nuovi "lanci di missili balistici".
I test missilistici "rappresentano una minaccia per i paesi vicini e per la comunità internazionale", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. "Il nostro impegno per la difesa della Repubblica di Corea e del Giappone resta fermo", ha aggiunto. In precedenza, il Giappone aveva annunciato un primo lancio e affermando che il proiettile è caduto in mare al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone (ZEE), secondo l'emittente statale NHK, citando funzionari governativi. Pyongyang effettua regolarmente test missilistici. Sabato sono stati lanciati "diversi missili da crociera" nel Mar Giallo, tra la penisola coreana e la Cina. A meta' luglio, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato personalmente il lancio del nuovo missile balistico intercontinentale del Paese, l'Hwasong-18 a combustibile solido. Il lancio di questi ultimi due missili balistici precede di poco le celebrazioni in Corea del Nord del 70esimo anniversario della fine dei combattimenti nella guerra di Corea (1950-1953). Una delegazione cinese si recherà in Corea del Nord per quella che sarà la prima visita nota di una delegazione straniera dalla chiusura dei confini della Corea del Nord all'inizio del 2020 con la pandemia di Covid-19, ha affermato l'agenzia ufficiale nordcoreana KCNA.
Le relazioni tra le due Coree sono attualmente ai minimi storici, la diplomazia è in stallo, con Kim Jong Un che chiede un'accelerazione della corsa agli armamenti, comprese le armi nucleari tattiche. In risposta, Seoul e Washington hanno condotto esercitazioni militari congiunte, incorrendo nelle ire di Pyongyang. Sullo sfondo la vicenda del soldato americano Travis King, attualmente detenuto in Corea del Nord dopo essere entrato illegalmente nel Paese il 18 luglio. Su di lui sono iniziate "discussioni" tra le Nazioni Unite e Pyongyang "attraverso il meccanismo dell'armistizio", secondo il vice capo del comando Onu, generale Andrew Harrison, in riferimento all'accordo che pose fine alle ostilità nel 1953 dalla guerra di Corea. Dalla guerra del 1950-1953, conclusa con un armistizio in assenza di un trattato di pace, le due Coree sono ancora ufficialmente in guerra.
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