La crisi demografica ha colpito anche il Giappone: nel 2024 persi quasi 900mila abitanti

Apr 16, 2025 - 03:10
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La crisi demografica ha colpito anche il Giappone: nel 2024 persi quasi 900mila abitanti

La popolazione del Giappone è diminuita di quasi 900mila abitanti nel 2024. Si tratta di un calo record , il numero dei cittadini residenti si è attestato a 120,3 milioni. Il tasso di natalità in Giappone è tra i più bassi al mondo, una tendenza che ha portato a una riduzione della forza lavoro, a un calo dei consumatori e a una lotta delle aziende per reclutare lavoratori. Quello del 2024 è stato il calo più significativo mai registrato da quando, nel 1950, il governo ha iniziato a raccogliere dati comparabili. 

L'esecutivo ha cercato di offrire assistenza alle giovani coppie che desiderano avere figli ma ritengono di non poterlo fare per motivi economici, ha dichiarato il Capo di Gabinetto Yoshimasa Hayashi. "Sappiamo che il calo della natalità continua perchè molte persone che desiderano crescere figli non sono in grado di realizzare i loro desideri", ha detto. Molti giovani in Giappone stanno rimandando il matrimonio e la nascita di figli per una serie di motivi, che vanno dalla precaria sicurezza del lavoro al cambiamento dei valori sociali, che pongono meno enfasi sul matrimonio. Il Giappone si è rivolto ai giovani stranieri come fonte di manodopera, ma il governo ha mantenuto una politica di immigrazione rigorosa, ammettendo i lavoratori stranieri solo temporaneamente. Il governo sta cercando di aumentare gli stipendi dei giovani, offrendo al contempo assistenza per l'educazione dei figli, ha assicurato Hayashi: “Promuoveremo misure globali per realizzare una società in cui chiunque desideri avere figli possa averli e crescerli in tutta tranquillità” ha concluso. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv