La cultura romana sotto attacco
Portali, app e servizi. Dal tardo pomeriggio di domenica, la “versione digitale” del patrimonio culturale capitolino è offline. All’inizio si pensava a un problema tecnico di natura informatica, poi si è pensato a un attacco di tipo DDoS. Con il passare del tempo, però, si è fatta sempre più concreta l’ipotesi – praticamente certa – di un attacco di tipo ransomware, con tanto di presunta richiesta di riscatto da pagare in criptovaluta. L’intera galassia dei siti gestiti da Zètema Progetto Cultura S.r.l. è offline da giorni e anche tutto ciò che è collegato a questi portali è irraggiungibile.
Di cosa si occupa questa società? Si tratta di un’azienda partecipata dal Comune di Roma Capitale che gestisce buona parte dei servizi culturali della città eterna. Costituita nel 1999, gestisce una moltitudine (circa 150) di musei, biblioteche, archivi storici e siti archeologici. Organizza eventi e mostre, gestisce le attività di accoglienza e informazione al pubblico al fine di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico-culturale della città. E nell’epoca in cui tutto deve avere un approdo digitale, Zètema è il titolare di molti dei siti legati alla cultura capitolina.
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