La popolarità di Trump cala nei sondaggi
Dopo l’incriminazione federale per il caso dei documenti top secret sottratti dalla Casa Bianca e nascosti a Mar-a-Lago, Donald Trump è ancora in testa nella corsa alla nomination del partito repubblicano. Ma i sondaggi cominciano a mostrare segni di crepe nel suo consenso. L’ex presidente gode tuttora del 53% di sostegno fra gli elettori del partito conservatore, anche dopo l’udienza in tribunale che gli ha imputato 37 capi d’accusa. Ma per la prima volta ben il 38% dei repubblicani considera «serie e fondate» le incriminazioni nei suoi confronti. È un aumento di circa 15 punti percentuali rispetto all’indomani dell’incriminazione a New York per il pagamento segreto a due donne in cambio del loro silenzio su una relazione con il tycoon. Per la prima volta, dunque, i repubblicani sono divisi in modo significativo su Trump. E il numero di repubblicani infastiditi dai suoi problemi legali sembra crescere. Cresce in modo considerevole anche il numero di indipendenti che giudicano il caso giudiziario serio: sono arrivati al 63%.
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