La pressione di Mosca su Hamas: 'Liberate tutti gli ostaggi'

Dic 12, 2023 - 05:59
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La pressione di Mosca su Hamas: 'Liberate tutti gli ostaggi'

Il viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov ha chiesto il rilascio degli ostaggi nei colloqui avuti tra ieri e oggi con rappresentanti di Hamas e altre fazioni palestinesi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca. La dichiarazione ha fatto seguito a una serie di incontri e chiamate tra il presidente Vladimir Putin e i leader del Medio Oriente, tra cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Domenica, Israele ha affermato che Netanyahu ha sollevato come questioni nel colloquio con Putin la cooperazione "pericolosa" della Russia con l'Iran e la posizione "anti-israeliana" di Mosca all'Onu riguardo alle richieste di cessate il fuoco. Putin, da parte sua, ha sottolineato la necessità che Israele eviti "conseguenze terribili per la popolazione civile". Nessuno degli ostaggi nelle mani di Hamas lascerà vivo il territorio palestinese se le richieste del movimento islamico non saranno soddisfatte. Minacce cui le autorità israeliane hanno risposto intensificando i combattimenti. La guerra continuerà "finchè sarà necessario per garantire che Hamas non possa mai più danneggiare il nostro popolo", ha detto il portavoce del governo israeliano Eylon Levy. A Gaza rimangono circa 137 ostaggi, ha fatto sapere Israele, mentre la guerra ha già causato quasi 18 mila morti tra i palestinesi e 98 tra le forze armate dello stato ebraico. Il Qatar, principale mediatore tra le due parti, ha assicurato che gli sforzi per un nuovo cessate il fuoco e ulteriori rilasci di ostaggi "continueranno", ma ha avvertito che i bombardamenti israeliani stanno "riducendo" le possibilità. Il movimento islamico ha affermato che Israele ha lanciato una serie di "attacchi molto violenti" domenica mattina contro la città meridionale di Khan Younis e l'autostrada che collega la città a Rafah, sul confine con l'Egitto. L'esercito israeliano ha riferito di aver colpito più di 250 obiettivi in 24 ore, compresi i centri di Hamas e gli ingressi dei tunnel nel sud di Gaza. Secondo entrambe le parti, gli scontri tra soldati e miliziani palestinesi sono concentrati soprattutto nella regione di Khan Younis a sud, e a Jabaliya e Gaza City a nord. Da parte sua, Hamas ha continuato a lanciare razzi contro Israele; la stragrande maggioranza è stata intercettata. Il ministero della Sanità di Gaza, governata da Hamas, ha aggiornato a 18.205 morti il bilancio delle vittime nella Striscia dall'inizio della guerra con Israele il 7 ottobre. Hamas stima che siano rimaste ferite anche 49.645 persone, secondo una dichiarazione del portavoce del ministero Ashraf al-Qodra.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv