L'industria europea supera nell'R&D gli Stati Uniti

Dic 18, 2024 - 15:15
 0  7
L'industria europea supera nell'R&D gli Stati Uniti

Secondo la nuova edizione del quadro di valutazione degli investimenti industriali in R&D dell'UE pubblicato oggi, l'industria europea ha aumentato i suoi investimenti in ricerca e sviluppo del 9,8 % nel 2023, superando la crescita degli investimenti aziendali in R&D negli Stati Uniti (+5,9 %) e in Cina (+9,6 %) per la prima volta dal 2013. L'UE guida gli investimenti in R&D nel settore automobilistico, che insieme alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e alla sanità guidano la crescita globale di R&D. Nell'ultimo decennio, quattro settori (software, hardware delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, sanità e settore automobilistico) hanno rappresentato oltre i tre quarti degli investimenti globali in R&D. Nel settore automobilistico, una roccaforte per l'UE, le imprese con sede nell'UE rappresentavano il 45,4 % degli investimenti globali in R&D del settore nel 2023 e hanno investito oltre il doppio rispetto ai loro omologhi statunitensi e giapponesi e oltre il triplo rispetto ai concorrenti cinesi. Allo stesso tempo, il settore sanitario ha il maggior numero di aziende nella top 2000, con 437 aziende, comprese quelle biotecnologiche più piccole. Tra queste, 238 imprese con sede negli Stati Uniti sono all'avanguardia nella R&D nel settore sanitario (52% del totale mondiale), mentre il numero di imprese cinesi nel settore sanitario è aumentato da 13 a 63 in 10 anni, avvicinandosi all'UE (64 imprese nel 2023). Gli investimenti globali nel settore dell'energia hanno registrato un aumento del 21 % nel 2023, attestandosi a 23,8 miliardi di EUR, superando il settore aerospaziale e della difesa e appena al di sotto del settore chimico.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.