L'intelligenza artificiale a servizio della sicurezza
L'intelligenza artificiale a servizio della sicurezza. Attraverso nuove tecniche di riconoscimento facciale inserite nelle telecamere a circuito chiuso della polizia britannica sono stati individuati e arrestati decine di criminali in poche ore. È il risultato dei primi esperimenti del nuovo strumento che presto potrebbe essere introdotto a livello nazionale, nonostante i timori espressi dalle associazioni per i diritti civili sui rischi di violazione della privacy.
I primi corpi ad avviare i test sono stati Scotland Yard a Londra e la polizia del Galles. Ma come funziona? Le telecamere a circuito chiuso sono in grado di esaminare tutte le persone riprese: le immagini vengono confrontate in diretta con una immensa banca dati di foto. Lo scopo è trovare criminali ricercati per "reati prioritari" come stupro, rapina, furto e traffico di droga. Le telecamere sono in grado di riconoscere immediatamente un sospetto e di segnalarlo agli agenti della zona e questo perché sono collegate a un furgone della polizia con una serie di monitor parcheggiato nel quartiere. Il sottosegretario agli Interni responsabile della polizia, Chris Philp, ha espresso la speranza che il riconoscimento facciale diventi presto uno strumento per la lotta alla criminalità a livello nazionale.
Qual è la tua reazione a questa notizia?