Mit: col limite dei 30 km orari le città saranno più inquinate

Lug 10, 2024 - 07:02
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Mit: col limite dei 30 km orari le città saranno più inquinate

La riduzione del limite di velocità a 30 chilometri orari provoca non solo un lieve aumento dei tempi di percorrenza, ma ha anche delle emissioni inquinanti. In particolare di monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato atmosferico (PM), e soprattutto nelle ore più trafficate del giorno. È quanto rileva uno studio del Mit Senseable City Lab, focalizzato sulla città di Milano. Secondo gli scienziati americani, i motori termici sono progettati per avere la migliore efficienza di consumo intorno ai 70-80 km/h. In caso di applicazione del limite dei 30 km/h nell'intero territorio del Comune di Milano, le emissioni di CO2 aumenterebbero dell'1,5%, mentre quelle di PM, particolarmente nocivi per la salute umana, del 2,7%. Lo studio del Mit Senseable City Lab è stato presentato in occasione del terzo forum di The urban mobility council, il think tank della mobilità promosso dal Gruppo Unipol. "I risultati presentati sono i primi di una ricerca che estenderà il suo raggio d'azione per aiutare sempre di più le amministrazioni a prendere decisioni migliori per la gestione della mobilità urbana", ha dichiarato Carlo Ratti, direttore del Mit Senseable City Lab. "Grazie ai dati che ci forniscono i sistemi di trasporto, tra cui le applicazioni telematiche di Unipol, - ha aggiunto - capiremo come e fino a che punto la riduzione dei limiti di velocità nelle nostre città potrà accelerare il progresso verso città più sane, sicure e vivibili". Nello specifico, lo studio condotto a Milano ha mostrato che la riduzione del limite di velocità nei vari scenari causa un lieve aumento dei tempi medi di percorrenza: da 2 secondi in più, nei casi in cui il limite venisse applicato in tutte le strade della zona più centrale di Milano, al massimo di 89 secondi in più se la riduzione della velocità riguardasse tutte le strade non primarie sull'intero territorio cittadino. Tuttavia, l'impatto varia significativamente a seconda della zona e del tipo di strada, con allungamento dei tempi più marcato durante le ore di punta.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv