Mostra di Salvador Dalì a Roma: omaggio al maestro del surrealismo
A Roma è in corso sino al 27 luglio la mostra Salvador Dalì, tra arte e mito, dedicata al grande maestro del surrealismo, organizzata da Navigare in partnership con Difesa Servizi , società del Ministero della Difesa, allo scopo di valorizzare i Musei dell’Esercito Italiano e allestita dal curatore di mostre internazionali Vincenzo Sanfo, con il supporto di un comitato internazionale. E' allestita presso il Museo Storico della Fanteria dell’Esercito Italiano, gode del patrocino della Regione Lazio, di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura Italia e di Oficina Cultural de la Embajada de España. Circa 80 opere, alcune delle quali esposte per la prima volta a Roma, e provenienti da collezioni private di Belgio e Italia. Disegni, sculture, ceramiche, boccette di profumo, incisioni, litografie, documenti, libri e fotografie conducono il pubblico a immergersi nell’universo daliniano, libero dalla rigidità delle regole, dove la realtà è costituita dai sogni. A completare questo percorso, anche opere di altri autori, dai disegni di García Lorca ai quadri di Mirò, che hanno condiviso con Dalì l’idea di un’arte dal carattere onirico e surreale. “Si tratta di una mostra a carattere antologico, che guida lo spettatore in un viaggio tra le molteplici forme di espressione di Salvador Dalì, che, è bene ricordare, non fu soltanto un pittore, ma anche scultore, scenografo, si occupò di moda e, non da ultimo, fu un genio del marketing. – Spiega il curatore Vincenzo Sanfo – Ad esempio, ha inventato il logo Chupa chups, famoso e ben riconoscibile ancora oggi, e disegnò la copertina di famosi dischi come quello di Jackie Gleason, ma anche bottiglie per profumi di brand importanti, come Schiapparelli, che sono delle vere e proprie sculture in vetro, alcune addirittura con un tappo in oro vero, e bottiglie per liquori, come le tre per il Rosso Antico. Infine, realizzò dei bellissimi gioielli, tra i quali la croce di Gala, fatta per la moglie. Tutto ciò rende questa mostra molto trasversale, e di grande interesse non solo per gli appassionati dell’arte, ma anche della moda, del marketing e del ‘personaggio Dalì’”. In apertura del percorso troviamo dei disegni poco noti che García Lorca, grande amico di SalvadorDalì, realizzò tra gli anni ’20 e ’30, nei quali è possibile intravedere una forma embrionale di surrealismo, che ispirò Dalì. Tra le opere esposte, molto interessante è la serie delle illustrazioni della Divina Commedia. L’artista le aveva realizzate su commissione dello Stato italiano. Tale affidamento, però, generò perplessità e malcontento, poiché in molti ritennero fosse meglio affidare un simile compito ad un artista italiano, e quindi Dalì si vide revocare l’incarico. A quel punto, disegni e schizzi furono acquistati da una società francese, che vi aveva visto un enorme potenziale artistico, e li rese noti in tutto il mondo. “Con questa mostra di grande valore, portiamo avanti il nostro progetto di valorizzazione dei musei militari, grazie alla partnership tra Navigare e Difesa Servizi, società in house del Ministero della Difesa. – Commenta Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare – Con questa iniziativa, portiamo i visitatori all’interno di musei che sono solitamente chiusi al pubblico”.
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