Niger: accuse di cattiva gestione dei fondi umanitari, l’Ue richiama l’ambasciatore a Niamey
L’Unione europea richiamerà il suo ambasciatore dal Niger dopo che la giunta militare di Niamey ha messo in dubbio la gestione degli aiuti umanitari destinati alle vittime delle inondazioni da parte della delegazione dell’Ue. Lo ha annunciato oggi in una nota il Servizio europeo per l’azione esterna (Seae). “L’Unione europea esprime il suo profondo disaccordo con le accuse e le giustificazioni avanzate dalle autorità di transizione. Di conseguenza, l’Ue ha deciso di richiamare il suo ambasciatore da Niamey per consultazioni a Bruxelles”, si legge nella nota. La giunta del Niger ha rilasciato ieri una dichiarazione in cui accusa l’ambasciatore dell’Ue nel Paese di aver spartito a diverse Ong internazionali un fondo di 1,3 milioni di euro per assistere le vittime delle inondazioni in modo non trasparente e senza collaborare con le autorità. Di conseguenza, è stato ordinato un audit sulla gestione del fondo. Il Niger è sotto un regime militare da quando la giunta ha preso il potere con un colpo di Stato nel luglio 2023.
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