Nuove rivelazioni sul caso di Artem Uss, l'imprenditore russo fuggito dagli arresti domiciliari

Dic 6, 2023 - 15:26
 0  8
Nuove rivelazioni sul caso di Artem Uss, l'imprenditore russo fuggito dagli arresti domiciliari

Un piano "non improvvisato ma elaborato, costruito e pianificato" in cui però "non ci sarebbe stato il coinvolgimento dei servizi segreti russi". E' quanto sostengono gli inquirenti milanesi che hanno indagato per oltre cinque mesi sull'evasione di Artem Uss, l'imprenditore russo di 41 anni fuggito dagli arresti domiciliari in attesa dell'iter della richiesta di estradizione verso gli Usa. La precisazione è arrivata nel corso di una conferenza stampa a Milano in cui sono stati illustrati i dettagli dell'inchiesta che ha portato all'emissione di sei misure cautelari in carcere per Uss e i cinque uomini di origine balcanica che lo hanno esfiltrato lo scorso 22 marzo prelevandolo da Cascina Vione e portandolo in poche ore in auto fuori dall'Italia. Il faccendiere russo è evaso lo scorso marzo da Basiglio poco prima dell'estradizione dall'Italia. Intanto, i Carabinieri hanno identificato i 5 fiancheggiatori Gli Usa mettono una taglia da 7 milioni di dollari su Artem Uss Il faccendiere russo è evaso lo scorso marzo da Basiglio poco prima dell'estradizione dall'Italia. Intanto, i Carabinieri hanno identificato i 5 fiancheggiatori Stando a quanto spiegato dal procuratore Marcello Viola, dal pm Giovanni Tarzia, dai vertici del comando provinciale dei Carabinieri di Milano e dal personale del nucleo speciale polizia valutaria della GdF, sono stati 124 gli allarmi scattati nei 79 giorni di arresti domiciliari in cui è rimasto Artem Uss prima di evadere lo scorso 22 marzo e scappare dall'Italia. Di questi una ventina sono ritenuti dagli inquirenti dei tentativi e delle prove in vista della fuga dell'imprenditore dall'appartamento a Cascina Vione a Basiglio, nel Milanese. In quei due mesi e mezzo in cui era destinatario di un richiesta di estradizione dagli Usa, Uss è stato controllato dai militari della compagnia di Corsico oltre 280 volte, sia per i controlli di routine e ogniqualvolta che era partito l'allarme dalla centralina collegata al braccialetto elettronico. Il dispositivo che il 22 marzo è stato manomesso da Uss con la collaborazione del comando di cinque uomini, accusati di procurata evasione, che lo hanno esfiltrato.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv