Omicidio di Cecilia De Astis a Milano: minori affidati al Comune, tre in comunità protetta

Il Tribunale per i minorenni di Milano ha affidato al Comune la responsabilità genitoriale dei quattro ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che l’11 agosto, a bordo di un’auto rubata, investirono e uccisero Cecilia De Astis, 71 anni, in via Saponaro. Nessuno di loro è imputabile, vista l’età. Due fratelli (11 e 13 anni) e un’altra undicenne, tutti rintracciati dopo la fuga da un insediamento nomadi, sono stati collocati in comunità protette. Nel caso della ragazzina, il provvedimento sarà notificato alla madre, al momento irreperibile. I genitori degli altri minori — tre padri e una madre — sono stati ascoltati in udienza, ma tutti si trovano in carcere. Anche il quarto ragazzino, non ancora rintracciato, sarà affidato al Comune. La decisione definitiva spetterà al collegio del Tribunale al termine dell’istruttoria. Filippo Di Terlizzi, figlio della vittima, ha chiesto giustizia e maggiore tutela per i cittadini, invocando misure educative severe come l’inserimento in riformatori e l’applicazione del decreto Caivano anche a Milano, per prevenire situazioni simili.