Pacchetti turistici: in caso di gravi disservizi, il viaggiatore può ottenere il rimborso totale
Oggi la Corte di giustizia europea ha reso nota una sentenza importante sui diritti dei viaggiatori in caso di problemi nei pacchetti turistici. Secondo la Corte, anche se alcuni servizi sono stati forniti, il viaggiatore ha diritto al rimborso completo se i disservizi sono così gravi da rendere il viaggio privo di interesse e il pacchetto senza valore. Il caso riguarda due turisti polacchi in un hotel cinque stelle in Albania, disturbati per giorni dai lavori di demolizione delle piscine e da altri disagi come lunghe attese ai pasti e nuovi cantieri nell’albergo. I viaggiatori avevano chiesto il rimborso totale e un risarcimento, e la Corte ha stabilito che spetta al giudice nazionale valutare se le condizioni del soggiorno fossero tali da giustificare il rimborso integrale. La sentenza precisa inoltre che la direttiva europea mira a riequilibrare i rapporti tra viaggiatori e organizzatori, senza prevedere sanzioni punitive. L’organizzatore può evitare il risarcimento solo se prova che il disservizio è causato da terzi in modo imprevedibile o inevitabile, indipendentemente dalla colpa di questi ultimi. Riguardo ai lavori di demolizione, la Corte sottolinea che, essendo un atto pubblico in genere noto o prevedibile, l’organizzatore non può esonerarsi dalla responsabilità se era informato o avrebbe potuto esserlo. Sarà dunque il giudice locale a decidere in base ai fatti.
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