Parlamento Ue, sì all'uso di armi a lungo raggio in Russia
Il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri dell'Unione Europea ad aumentare il sostegno a Kiev e rimuovere le restrizioni sull'uso delle armi fornite contro obiettivi militari in territorio russo. La risoluzione ha raccolto un'ampia maggioranza ma ha creato non poco scompiglio tra i partiti italiani.
Il voto finale sul testo complessivo ha avuto voto positivo da parte di Forza Italia e Fratelli d'Italia, mentre la Lega ha votato contro. A favore anche il Pd (con Cecilia Strada e Marco Tarquinio astenuti), contrari M5s e Avs. La spaccatura più grande, tuttavia, è apparsa sul paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all'Ucraina che "invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all'Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo"
In questo caso, l'Eurocamera ha approvato con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti. Ma tutti i partiti italiani hanno votato contro tale proposta, con delle eccezioni non di poco conto. Solo i voti della Lega, M5s e Avs sono in linea con quello dei rispettivi gruppi (Patrioti e The Left), mentre sia FI e FdI, che Pd ed Europa verde hanno votato in dissenso dai rispettivi gruppi gruppi europei (Ppe, Ecr, S&d e Greens).
Nel dettaglio sul paragrafo relativo alla rimozione dei limiti alle armi solo 4 eurodeputati italiani hanno votato a favore, 55 contro e 1 astenuto.
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