Valle d'Aosta Capitale del Dono 2024, tutti gli eventi verso il 4 ottobre
Il Giro dell’Italia che dona quest’anno ha il suo centro in Valle d’Aosta. La più piccola regione italiana, da sempre caratterizzata da un forte sentire solidale, è la Capitale del Dono 2024, raccogliendo il testimone dalla Sicilia. Il Giorno del Dono - #DonoDay2024, la più grande festa nazionale del dono e della donazione in Italia prevista per legge il 4 ottobre di ogni anno, vola alto e sale letteralmente sul tetto d’Europa, con uno sguardo che abbraccia l’intera Penisola solidale.
Gli eventi di Valle d’Aosta Capitale del Dono 2024, realizzati dal CSV VDA ODV e dall’Istituto Italiano della Donazione (IID), sono stati presentati in conferenza stampa e prevedono un ricco calendario di appuntamenti per esprimere e valorizzare le mille forme del dono. Una carovana solidale che si arricchisce delle iniziative del DonoDay territoriale organizzati dalle associazioni valdostane per tingere di arancione l’intera regione.
Per Claudio Latino, Presidente del CSV Valle d’Aosta, questo riconoscimento arriva dopo un lungo percorso in cui il CSV è sempre stato impegnato in prima fila: “La scelta della Valle d’Aosta Capitale Italiana del Dono 2024 non nasce dal caso ma è il frutto di un lungo lavoro partecipato effettuato in questi anni sul territorio – dice. Le precedenti edizioni del DonoDay hanno dimostrato una straordinaria unità di intenti che ha coinvolto una intera comunità: il CELVA, in primis, i cittadini, le Istituzioni locali e regionali, le Scuole di ogni ordine ed i privati. Una Comunità che identifica il Volontariato quale colonna portante di una più vasta entità autenticamente solidale”.
“Il Giorno del Dono ottobre nasce per mostrare la bellezza di un gesto tanto semplice quanto concreto, il dono, che dal 2015 ha una legge della Repubblica a sancirne il grande valore, tanto personale quanto nazionale – sottolinea Ivan Nissoli, Presidente IID. La regione tetto d’Europa è stata scelta quale cuore di questa 10ª edizione per sottolineare la calorosa partecipazione della Valle d’Aosta fin dagli esordi. Lo scorso anno, infatti, abbiamo fatto una scelta vincente, quella di portare il Giorno del Dono nei territori eleggendo a capitale una regione italiana. Siamo partiti nel 2023 dalla Sicilia e quest’anno la Valle d’Aosta, per unire tutta l’Italia in un grande Giro dell’Italia che dona. Il mio grazie va al CSV VDA ODV che ogni anno supporta oltre 20 tra Enti del Terzo Settore e Comuni nell’organizzazione di eventi che animano il mese di ottobre, il mese del dono”.
Punto di forza dell’iniziativa è il legame con le Istituzioni. “Sin dal principio, grazie alla collaborazione tra CSV e CELVA, si è lavorato fianco a fianco con gli Enti locali per rendere il DonoDay un momento condiviso, in cui celebrare chi fa del dono una pratica quotidiana – spiega Sara Pinet, Responsabile del CELVA. Una collaborazione che si è rivelata un pilastro fondamentale per il successo dell’iniziativa, frutto di un impegno sinergico che ha coinvolto diversi attori sul territorio. Questo rapporto esemplare tra gli Enti locali e il CSV dimostra quanto sia essenziale lavorare insieme con un obiettivo comune: costruire una Valle d’Aosta più solidale e coesa, dove istituzioni e Terzo Settore dialogano e collaborano per il bene della Comunità. Il riconoscimento della Valle d’Aosta come “Capitale del Dono 2024” è il risultato di questo impegno collettivo. Un traguardo importante, frutto della dedizione del CSV, delle Associazioni di Volontariato e del supporto di numerosi Comuni che hanno fatto del DonoDay un appuntamento di crescita e condivisione. Questo riconoscimento non solo ci riempie d’orgoglio, ma testimonia il valore del lavoro svolto da tutta la nostra Comunità”.
Gianni Nuti, Sindaco del Comune di Aosta, ha dichiarato: “Oggi celebriamo una giornata particolarmente significativa per la nostra comunità e per l’intero Paese: il DonoDay, una giornata dedicata alla generosità e alla solidarietà che coincide con la festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia e simbolo senza tempo di umiltà e amore per il prossimo. Il DonoDay ci ricorda quanto il dono, inteso come atto spontaneo e disinteressato, arricchisca profondamente non solo chi lo riceve, ma anche chi lo offre. Il 4 ottobre diventa così un’opportunità preziosa per rafforzare i legami di solidarietà che rendono la nostra comunità più forte e coesa, ma rappresenta anche un invito a coltivare quotidianamente l’altruismo e l’attenzione verso gli altri. Vi invito quindi a partecipare a questa giornata con cuore aperto, a fare del bene senza aspettative, ricordandovi che il bene comune si costruisce giorno per giorno, con generosità e responsabilità. Ed è ancora San Francesco ad insegnarci che anche il più piccolo gesto può fare una grande differenza, e che la vera forza di una comunità sta nella capacità di unirsi, nel sostegno reciproco e nella volontà di lavorare insieme per un futuro migliore”.
"Partecipare a questo progetto – dice il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin – significa riconoscere e valorizzare il gesto del dono, inteso non solo come atto materiale, ma come espressione di altruismo e responsabilità collettiva. Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa perché crediamo che donare sia un pilastro fondamentale di una società più giusta e inclusiva. Che si tratti di donare tempo, energie, risorse o semplicemente un gesto di affetto e sostegno, ogni contributo ha il potere di trasformare vite e di rafforzare il tessuto sociale".
“Siamo ai blocchi di partenza di un evento molto atteso: la Valle d’Aosta è quest’anno la Capitale del Dono – ha detto Renzo Testolin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta. La storia della nostra comunità è intrecciata alla nostra capacità di esprimere solidarietà. Per la Valle d’Aosta il 4 ottobre, Giorno del Dono, è una data particolare. È un’occasione per coltivare le nostre radici profonde di comunità solidale. Lo è stato lo scorso anno, ad Assisi, durante le celebrazioni del Patrono d’Italia in cui la Valle d’Aosta era la Regione ospite, e lo sarà quest’anno in occasione degli eventi che presentiamo oggi. Ci auguriamo che il DonoDay sia una vetrina nazionale per le migliori qualità della Valle d’Aosta, ma anche un’occasione di riflessione per progettare iniziative future e per implementare la nostra rete di solidarietà, nel solco della nostra storia di attenzione ai bisogni della comunità”.
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