Per provare la guida in stato di ebbrezza l'alcol test non è indispensabile, basta l'odore di alcol

Giu 4, 2024 - 04:26
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Per provare la guida in stato di ebbrezza l'alcol test non è indispensabile, basta l'odore di alcol

Per provare la guida in stato di ebbrezza l'alcol test non è indispensabile, bastano le testimonianze degli agenti, l'odore di alcol e l'incapacità di chi è alla guida a rispondere alle domande. È quanto sostiene la Cassazione. La vicenda è quella di un automobilista bresciano che, nonostante fosse visibilmente ubriaco al volante e avesse causato un incidente, ha ottenuto l'annullamento dell'alcol test per via di un errore procedurale da parte degli agenti. Anche se l'esame non costituiva prova legale, l'uomo è stato comunque condannato per via del verbale redatto dalle forze dell'ordine, in cui si stabiliva che il tasso di alcol nel sangue era superiore alla soglia limite. Per la Suprema Corte, per l'accertamento della concentrazione alcolica oltre il limite bastano elementi "obiettivi e sintomatici" raccolti dagli agenti: la guida non lineare, l'odore di alcol e l'incapacità di rispondere alle domande al momento del controllo. "Ne consegue pertanto che, in assenza di un espletamento di un valido esame alcolimetrico - si legge nella sentenza -, il giudice di merito può trarre il proprio convincimento in ordine alla sussistenza dello stato di ebbrezza di adeguati elementi obiettivi e sintomatici, che nel caso in esame i giudici di merito hanno congruamente individuato in aspetti quali lo stato comatoso e di alterazione manifestato dall'imputato alla vista degli operanti, certamente riconducibile a un uso assai elevato di bevande alcoliche, certamente superiore alla soglia di 1.50". Il nuovo codice della strada - adesso al vaglio del Senato - inasprisce ulteriormente le pene per chi guida pur avendo bevuto troppo. Secondo le nuove regole: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi; se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro); se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con l'arresto da 6 mesi a un anno e l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro con sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano al taglio di 10 punti dalla patente. Chi è già stato condannato dovrà rispettare lo 0 come nuovo limite per l'assunzione di alcol, dovrà rinnovare la patente con una nuova visita medica e non potrà circolare senza aver installato (a proprie spese) l'alcolock.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv