R.D. Congo: Unicef, iniziata la vaccinazione contro mpox (cosiddetto vaiolo delle scimmie)

Ott 9, 2024 - 07:05
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R.D. Congo: Unicef, iniziata la vaccinazione contro mpox (cosiddetto vaiolo delle scimmie)

Il ministero della Salute Pubblica e della Prevenzione, con il sostegno dell’Unicef, dell’Oms, di Africa Cdc e di Gavi, l’Alleanza per i vaccini, ha iniziato la vaccinazione dei gruppi vulnerabili contro l’mpox nelle province ad alta priorità della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Un totale di 265.000 dosi di vaccino MVA-BN contro l’mpox sono arrivate a Kinshasa a settembre, donate dall’Unione europea, dal governo degli Stati Uniti e da Gavi con il supporto di Africa Cdc. Unicef ha organizzato la spedizione, lo sdoganamento e la consegna dei vaccini nella Rdc, lo stoccaggio nel Paese e il successivo trasporto dei vaccini nelle province di Equateur, Sud Ubangi, Tshopo, Nord Kivu, Sud Kivu e Sankuru. Gavi ha fornito fondi preziosi per i costi di preparazione e consegna dei vaccini da parte del Ministero della Salute, dell’Unicef e dell’Oms. La vaccinazione è iniziata due giorni fa nella provincia del Nord Kivu e ieri nel Sud Kivu, oggi a Tshopo e domani a Equateur. La vaccinazione nelle altre due province inizierà subito dopo. Dall’inizio dell’anno alla fine di settembre, la Rdc ha registrato oltre 30.000 casi sospetti di mpox e più di 900 decessi. I bambini sotto i 15 anni sono particolarmente colpiti da questa epidemia, rappresentando circa il 60% dei casi sospetti e l’80% dei decessi. Nella Rdc, il vaccino MVA-BN contro l’mpox sarà utilizzato per vaccinare gli adulti. Per essere completamente protetti, sono necessarie due dosi a distanza di un mese l’una dall’altra. Poiché il numero di dosi attualmente disponibili è limitato, solo alcuni gruppi di persone particolarmente vulnerabili potranno ricevere il vaccino. Tra questi, ad esempio, gli operatori sanitari in prima linea, coloro che sono stati a contatto con persone che hanno contratto l’mpox e altre persone, tra cui quelle con un sistema immunitario compromesso. La Rdc prevede la consegna di 3 milioni di dosi del vaccino LC-16, che ha il potenziale di proteggere i bambini dall’mpox. Il vaccino LC-16 richiede una sola iniezione per garantire la protezione. Unicef sta sostenendo il piano governativo di preparazione e risposta all’epidemia di mpox e ha recentemente lanciato un appello per ottenere finanziamenti per 35 milioni di dollari. Ad oggi, Unicef ha raggiunto 43 milioni di persone con messaggi su mpox attraverso i mass media, l’attività faccia a faccia, gli sms e i canali digitali in 26 province e ha consegnato 60 tonnellate di forniture e attrezzature mediche, idriche e igieniche.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv