Regali di Natale: ci costeranno 11 miliardi di euro. Le donne e i nonni spenderanno di più

Dic 15, 2024 - 06:47
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Regali di Natale: ci costeranno 11 miliardi di euro. Le donne e i nonni spenderanno di più

Manca sempre meno alle festività, ma quanto ci costeranno quest’anno i regali di Natale? 11 miliardi di euro secondo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Different*, che ha stabilito in circa 256 euro la spesa media pro capite. Continuando a scorrere i dati dell’indagine, però, si scopre che sono ben 6,2 milioni gli italiani che, rispetto al 2023, hanno dichiarato ridurranno il budget destinato ai regali. Molti di loro, il 47% (pari ad oltre 2,9 milioni di persone), hanno affermato di essere costretti a contenere le spese a causa dell’aumento dei costi che hanno dovuto fronteggiare in altri ambiti della vita quotidiana, bollette ma non solo. In Italia il Natale è vissuto come un momento di celebrazione che affonda le radici nelle tradizioni familiari, in cui il gesto del regalare occupa un posto speciale nel cuore di tutti. Per non rinunciarci, l’1% del campione intervistato ha ammesso che farà addirittura ricorso ad un prestito personale per mettere i pacchi sotto l’albero. Guardando ai budget, le donne hanno dichiarato di spendere per i regali mediamente di più rispetto agli uomini (298 euro rispetto ai 213 del campione maschile). Tra le fasce anagrafiche più alto spendenti troviamo gli over 65 a cui, in media, i regali costeranno circa 373 euro, probabilmente in virtù del desiderio di rendere felici i loro nipoti. Perfino a livello territoriale sono emerse delle differenze importanti: nel Nord Ovest si tende a scegliere regali economicamente più importanti rispetto a tutto il resto della Nazione. In media spenderanno 276 euro, valore leggermente più alto rispetto ai 262 del Sud e delle Isole. Dati inferiore rispetto alla media nazionale per il Centro Italia (253 euro) e per il Nord Est (221 euro). Insomma, la voglia di celebrare e di fare regali non manca e si è disposti a spendere pur di godersi ogni anno al meglio l’atmosfera natalizia. La spesa per i regali è solo una delle tante che gli italiani affronteranno durante le festività natalizie; dagli addobbi ai cenoni, fino ai viaggi, l’elenco è lungo e purtroppo anche la lista dei rincari è corposa, come emerso dal rapporto di Facile.it – Consumerismo No Profit. Per i prezzi del pranzo o del cenone, ad esempio, Consumerismo No Profit ha rilevato un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, come pasta, olio, riso, farina e pane. Per gli addobbi di Natale, l’incremento è di circa il 16%, mentre chi si concederà un viaggio vedrà rincari su aerei, con aumenti fino al 100%, treni, con punte del +300% e traghetti (fino al 20%). E se per gli hotel il rincaro medio è di “appena” l’8,1%, chi si concederà una vacanza sulle piste dovrà mettere in conto un rincaro fino al 30% del prezzo dello skipass rispetto a soli 3 anni fa.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv