Regno Unito: gli investitori chiedono una riforma dei piani pensionistici a benefici definiti

Dic 28, 2024 - 06:44
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Regno Unito: gli investitori chiedono una riforma dei piani pensionistici a benefici definiti

Gli investitori chiedono al governo del Regno Unito di riformare i cosiddetti piani pensionistici a benefici definiti, del valore di 1.200 miliardi di sterline, per sbloccare miliardi da destinare a infrastrutture e settore immobiliare. Lo ha riferito il quotidiano “Financial Times”. “I piani devono essere una priorità: hanno il potenziale di mettere denaro a disposizione più rapidamente rispetto ad altri settori,” ha dichiarato il responsabile della progettazione delle soluzioni di Insight Investment, Jos Vermeulen. Secondo Owen McCrossan, responsabile degli investimenti per i fondi pensione di abrdn, una destinazione del 5 per cento degli attivi in asset produttivi potrebbe generare 50 miliardi di sterline (60,2 miliardi di euro). Nonostante l’interesse per i regimi a contribuzione definita (Dc), molti piani a benefici definiti sono in una posizione finanziaria migliore, che permetterebbe loro di assumersi maggiori rischi. Vermeulen ha sottolineato che questa è “un’opportunità unica per cambiare il destino del Regno Unito”. Le richieste di riforma delle regole su questi piani arrivano mentre il governo ha rinviato una revisione sull’adeguatezza pensionistica, che avrebbe incluso piani per aumentare i tassi di risparmio pensionistico automatico. Vermeulen ha sottolineato che le riforme dovrebbero essere integrate nella legge sulle pensioni prevista per la metà del prossimo anno.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv