Regno Unito: gli investitori chiedono una riforma dei piani pensionistici a benefici definiti
Gli investitori chiedono al governo del Regno Unito di riformare i cosiddetti piani pensionistici a benefici definiti, del valore di 1.200 miliardi di sterline, per sbloccare miliardi da destinare a infrastrutture e settore immobiliare. Lo ha riferito il quotidiano “Financial Times”. “I piani devono essere una priorità: hanno il potenziale di mettere denaro a disposizione più rapidamente rispetto ad altri settori,” ha dichiarato il responsabile della progettazione delle soluzioni di Insight Investment, Jos Vermeulen. Secondo Owen McCrossan, responsabile degli investimenti per i fondi pensione di abrdn, una destinazione del 5 per cento degli attivi in asset produttivi potrebbe generare 50 miliardi di sterline (60,2 miliardi di euro). Nonostante l’interesse per i regimi a contribuzione definita (Dc), molti piani a benefici definiti sono in una posizione finanziaria migliore, che permetterebbe loro di assumersi maggiori rischi. Vermeulen ha sottolineato che questa è “un’opportunità unica per cambiare il destino del Regno Unito”. Le richieste di riforma delle regole su questi piani arrivano mentre il governo ha rinviato una revisione sull’adeguatezza pensionistica, che avrebbe incluso piani per aumentare i tassi di risparmio pensionistico automatico. Vermeulen ha sottolineato che le riforme dovrebbero essere integrate nella legge sulle pensioni prevista per la metà del prossimo anno.
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