Rilanciare il quartiere Corviale entro il 2026, Roma ci prova
Rilanciare il quartiere Corviale entro il 2026, nel quadrante sud-ovest della capitale, con un progetto da quasi 58 milioni di euro che avrà un impatto diretto su 4.500 persone, in un’area in cui ne vivono 16mila. È il Piano Urbano Integrato (Pui) per Corviale, “il primo di una serie di interventi che punta a rendere Corviale a misura di cittadini e di ragazzi” afferma nell’evento di presentazione all’XI Municipio il sindaco Roberto Gualtieri, che continua: “Vogliamo sfruttare al meglio l’enorme potenziale di questo quartiere, che però aveva bisogno di un piano integrato. Il Pui infatti consta di 5 interventi da 57,8 milioni, a cui ne seguiranno anche altri”. Un progetto finanziato con fondi europei del Pnrr per rendere “più vivibile” il mega complesso residenziale edificato nella seconda metà degli anni ’70 per rispondere alla necessità di alloggi in un’area periferica, e diventato purtroppo simbolo di degrado e marginalità. Gualtieri osserva: “Corviale fa i conti non solo con problemi legati alla sicurezza ma anche alla carenza di servizi e spazi culturali, aggregativi, verdi”. Chiarisce il Primo cittadino: “Il Pui non è calato dall’alto, nasce dal dialogo coi cittadini e le realtà locali” con l’obiettivo “di far sentire le persone comunità in un luogo che, speriamo, diventerà vivace e animato”. Aggiunge Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica e coordinatore del Piano: “Vedremo tante opere pubbliche, rese possibili dalla scelta di una amministrazione di investire milioni di euro per un piano di rigenerazione urbana, tra i piu grandi d’Italia”. Il Pui punta a realizzare efficientamento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche, nuovi spazi riqualificati, incremento di aree verdi e per lo sport. Saranno coinvolti dai lavori il Centro polivalente Campanella – che accoglie la Biblioteca Renato Nicolini, il Centro di formazione professionale, il Centro Orientamento Lavoro, il centro per l’impiego e la Banca del Tempo – e l’Incubatore Incipit, che sarà realizzato in un immobile dismesso di circa 900mq. Al suo interno ci sarà uno spazio polifunzionale per la creazione di startup e un nuovo hub di coworking di 120 mq. In totale, questo intervento richiederà 12,9 milioni di euro. L’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi descrive gli interventi “nei 4,8 ettari del Parco est, e nei 14 del Parco ovest” per un valore di 9,3 milioni di euro, dove nasceranno “aree sportive, fitness e ludiche, orti urbani e percorsi ciclopedonali” e saranno piantati “migliaia di alberi e piante per rendere più sopportabili i mesi estivi” di cui usufruiranno soprattutto i cittadini di Casetta Mattei e via di Bravetta, ritrovando anche il concetto “della campagna romana”. Poi, la Piazzetta delle Arti e la Cavea, per 5,3 milioni, da dove saranno rimosse le barriere architettoniche e valorizzati spazi per le realtà associative e culturali.
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