Rimborsi aerei, Fiavet vuole un fondo di garanzia

Jan 12, 2025 - 04:41
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Rimborsi aerei, Fiavet vuole un fondo di garanzia

Un fondo di garanzia per le agenzie che acquistano biglietteria aerea. Questa la richiesta avanzata da Fiavet in audizione al Parlamento, per tutelare gli intermediari in caso di default delle compagnie aeree.

Alla IX Commissione Trasporti il consulente legale della Federazione, Federico Lucarelli, ha sottoposto all’attenzione dei parlamentari come spesso la distribuzione si debba fare carico dei rimborsi aerei, a causa di carenze normative nella regolamentazione europea. Un problema che rischia di acuirsi con le proposte di revisione del Regolamento comunitario sui diritti dei passeggeri attualmente in discussione in sede Ue.

“Posto che è il vettore responsabile del contratto con il passeggero e non l’intermediario - ha fatto presente l’associazione -, diventa importante stabilire che il soggetto tenuto al rimborso è il vettore stesso” e su questa base “va ripensato il rapporto tra compagnie aeree e agenzie di viaggi che - ha rimarcato Lucarelli - da troppo tempo si fonda su dinamiche contrattuali rigide imposte dai vettori Iata che uniformano standard commerciali con le agenzie di viaggio a livello mondiale, spesso con logiche impositive che generano oneri a carico dell’intermediazione, fissando dei corrispettivi per le commissioni di vendita sempre più basse”.

Secondo l’associazione la formulazione della normativa dovrebbe dunque “restituire il giusto valore alle adv”. E vanno inoltre colmati quei buchi normativi che aprono a fraintendimenti, mettendo in difficoltà la distribuzione, spesso primo punto di contatto per i clienti.

Tra le principali criticità Fiavet sottolinea in particolare la mancanza di un’indicazione esplicita sul fatto che il rimborso debba essere pecuniario; nonché di una disposizione di espressa sussidiarietà dell’applicazione della normativa pacchetti. “Una modifica - ha precisato Lucarelli - impedirebbe il fenomeno secondo cui, i passeggeri che acquistano un pacchetto turistico, spesso non si rivolgono al fornitore inadempiente, attivando la responsabilità dell’organizzatore di viaggi che a sua volta dovrà attivare l’azione di regresso nei confronti del fornitore con tempi, costi e maggiore complessità del contenzioso”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv