Sardegna: Cagliari cambia volto, firmato l’accordo per un nuovo stadio e la rinascita di Sant’Elia
Una firma che guarda al futuro. Nella cornice di Villa Devoto, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno messo nero su bianco l’accordo che segna l’avvio di una nuova era per la città. Il cuore dell’intesa? La costruzione del nuovo stadio, ma soprattutto una rigenerazione completa del quartiere Sant’Elia. “Non stiamo solo parlando di uno stadio per il Cagliari Calcio o di grandi eventi come gli Europei 2032, ma di una vera trasformazione urbana e sociale – ha dichiarato Zedda – Sant’Elia diventerà un esempio di riqualificazione: nuovi spazi verdi, edilizia popolare migliorata e una mobilità ripensata per i cittadini”. Il progetto non è solo ambizioso, ma anche inclusivo. Dalle macerie del vecchio impianto sorgerà una struttura moderna, affiancata da spazi aperti e infrastrutture pensate per i residenti. L’investimento complessivo è significativo: 50 milioni dalla Regione, 10 milioni dal Comune per la demolizione dell’attuale impianto, e il coinvolgimento di un partner privato per la realizzazione delle strutture ricettive annesse. “Il nostro obiettivo è garantire trasparenza e una gestione sostenibile, con un equilibrio economico-finanziario che rispetti le normative nazionali”, ha aggiunto Zedda. Una delle principali novità riguarda la cancellazione delle volumetrie commerciali previste nel vecchio progetto. “Al posto di un centro commerciale, avremo un parco che collegherà le varie zone dell’impianto. Questo non è solo un progetto sportivo, è un’operazione di valorizzazione per tutto il quartiere”, ha spiegato Alessandra Todde. Con una visione che va oltre l’immediato, l’accordo rappresenta un passo importante per costruire una città più moderna, inclusiva e vivibile. “Questo non è il solito stadio. È un’opportunità per dare a Cagliari e ai suoi cittadini un futuro migliore,” ha concluso la presidente della Regione. La firma segna l’inizio di un percorso che punta a ridisegnare il volto di Sant’Elia e a proiettare Cagliari nel panorama delle grandi città europee, pronta ad accogliere eventi di portata internazionale e a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.
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