Savona, la guardia di finanza indaga sulle opere della variante Aurelia Bis

Apr 19, 2024 - 05:27
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Savona, la guardia di finanza indaga sulle opere della variante Aurelia Bis

La guardia di finanza alza il coperchio sulle opere dell’Aurelia Bis di Savona. Una complessa attività di indagine è stata avviata sulle motivazioni che hanno portato, in un primo momento, a considerevoli ritardi e, successivamente, all’interruzione dei lavori per la costruzione dell’arteria stradale nel territorio dei Comuni di Savona, Albissola Marina e Albisola Superiore. Gli interventi, in origine, consistevano nella realizzazione di un asse tangenziale alla città di Savona, della lunghezza di circa 5,2 chilometri, che avrebbe dovuto collegare il casello autostradale di Albisola Superiore all’hub portuale del capoluogo. Dagli approfondimenti eseguiti dalle fiamme gialle, coordinati dalla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria, è emerso come i lavori per la costruzione dell’infrastruttura avessero subito diverse interruzioni dovute a rilevanti inconvenienti tecnici (imprevisti geologici nelle operazioni di scavo delle gallerie, carenze progettuali, difficoltà legate agli espropri per la legittima opposizione dei proprietari…) sorti nel corso dell’avanzamento, fino a giungere alla definitiva interruzione. In particolare, dall’esame della documentazione acquisita, il tratto di “Aurelia bis” è risultato non idoneo a collegare direttamente il citato casello con l’hub portuale di Savona. L’attività di indagine ha, inoltre, consentito di individuare specifiche criticità, imputabili alla stazione appaltante (che aveva affidato i lavori ad una ATI) che hanno condizionato l’intero corso dell’appalto, nonché di quantificare un danno erariale per oltre 70 milioni di euro. Tutto riconducibile alla mancata condivisione con il gestore della rete autostradale del progetto di sotto-attraversamento dell’autostrada A/10; mancata individuazione di siti idonei per il conferimento dei materiali provenienti dallo scavo delle gallerie; non adeguata gestione e direzione delle lavorazioni.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv