Scoperta italiana rivela vulnerabilità nei protocolli di sicurezza delle comunicazioni digitali
Una recente ricerca condotta da Simone Montangero e il suo team dell'Università di Padova, pubblicata su arXiv, ha rivelato che l'attuale sistema di protezione delle comunicazioni digitali, utilizzato per transazioni bancarie e altre informazioni sensibili, potrebbe essere molto meno sicuro di quanto si credesse. I ricercatori hanno dimostrato l'esistenza di metodi matematici, basati su reti tensoriali, capaci di violare i protocolli di comunicazione in modo più semplice. Questa scoperta mette in discussione le fondamenta dei protocolli di sicurezza, spingendo verso lo sviluppo di soluzioni più robuste, potenzialmente ispirate dalle tecnologie quantistiche. Questo potrebbe rivoluzionare i protocolli di sicurezza informatica tradizionali. Montangero ha rassicurato che, sebbene la scoperta non comprometta immediatamente i protocolli di sicurezza, evidenzia l’urgenza di sviluppare sistemi crittografici più avanzati, come quelli post-quantum e la distribuzione quantistica delle chiavi (QKD). Questi sistemi, basati sulla meccanica quantistica, sono progettati per garantire comunicazioni sicure. Con l'avvento di computer quantistici sempre più potenti, sarà necessario ripensare i metodi di protezione delle comunicazioni digitali, e le tecnologie quantistiche potrebbero rappresentare una valida soluzione per sostituire gli attuali protocolli a chiave pubblica.
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