Stretta sull’immigrazione, ritorno al nucleare, la Germania detta le linee guida 2024
Stretta sull’immigrazione, ritorno al nucleare e rispetto del “freno all’indebitamento” sono tra i punti principali della Dichiarazione di Heidelberg, documento che la dirigenza dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) sta elaborando in vista della sua riunione nella città del Baden-Wuerttemberg in programma nelle giornate del 12 e 13 gennaio. È quanto riferisce il settimanale “Der Spiegel”, che ha visionato la bozza del documento. In particolare, il principale partito di opposizione al Bundestag sostiene una politica più restrittiva in materia di immigrazione e intende limitare in misura massiccia l’afflusso di rifugiati in Germania. Nella bozza della Dichiarazione di Heidelberg si legge che “ora è necessario un cambio di rotta” e la Cdu vuole “porre fine alla migrazione irregolare incontrollata”. Allo stesso tempo, l’obiettivo è “limitare la migrazione umanitaria a un livello che non travolga la capacità di integrazione della Germania e dell’Ue”. In tale prospettiva, secondo i cristiano-democratici, le procedure di asilo dovrebbero essere svolte in Paesi terzi sicuri, dove i richiedenti dovrebbero ricevere protezione. Inoltre, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) dovrebbe essere trasformata in “una vera polizia di confine”, in grado di “fermare i migranti alle frontiere esterne dell’Ue”. Come nota “Der Spiegel”, con queste e altre richieste la Cdu ribadisce i punti centrali del programma che ha presentato a dicembre scorso a Berlino. Per esempio, si tratta del possibile ritorno al nucleare e di un chiaro impegno al rispetto del “freno all’indebitamento”, il vincolo di bilancio previsto dalla Costituzione della Germania. Tra le novità, vi è l’impegno dei popolari a cancellare l’abrogazione graduale dei sussidi al diesel a uso agricolo entro il 2026, decisa dal governo federale. Si tratta della questione al centro della protesta degli agricoltori in corso in Germania, su cui il cancelliere Olaf Scholz non intende fare marcia indietro. Come nel programma, la Cdu chiede poi nella Dichiarazione di Heidelberg sgravi fiscali per i redditi bassi e medi, l’abolizione del reddito di cittadinanza nella sua forma attuale e della legge sul riscaldamento. Nel documento, i popolari riaffermano infine la loro determinazione a governare, ponendosi come obiettivo di emergere come partito “più forte” sia alle elezioni europee di giugno sia a quelle che si terranno a settembre in Brandeburgo, Sassonia e Turingia per il rinnovo dei parlamenti.
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