Sudan, una crisi umanitaria senza precedenti

Feb 15, 2025 - 03:33
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Sudan, una crisi umanitaria senza precedenti

Il Sudan è devastato da una guerra che dura dall’aprile 2023 tra l’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido (Rsf) paramilitari. Secondo l’Unione africana e il Comitato internazionale di soccorso (Icr), il conflitto ha causato lo sfollamento di circa 12 milioni di persone e ha aggravato la crisi umanitaria nel Paese.

Mohamed Ibn Chambas, presidente del comitato dell’Unione africana sul Sudan, ha denunciato che la guerra ha ostacolato l’accesso agli aiuti umanitari, causando una grave carenza di cibo e un aumento della fame. “I bambini e le donne subiscono continui abusi, mentre anziani e malati sono privi di assistenza medica. Questa è la peggiore crisi umanitaria del mondo”, ha affermato.

Wilson Almeida Adao, alto funzionario dell’Unione africana per il benessere dei minori, ha riferito che i ricoveri per malnutrizione sono aumentati del 44% nel 2024, con oltre 431.000 bambini che hanno ricevuto cure. Ha inoltre denunciato gravi violazioni, tra cui attacchi a scuole e ospedali, il reclutamento forzato di bambini soldato e il diniego di accesso umanitario.

Mentre l’esercito sudanese controlla l’est e il nord del Paese, le Rsf dominano gran parte del Darfur. Lunedì le Nazioni Unite hanno accusato il gruppo paramilitare di bloccare l’accesso agli aiuti umanitari nella regione. Per l’Unione africana, la soluzione al conflitto deve passare attraverso il dialogo politico. “Solo il dialogo intersudanese, e non l’opzione militare, può porre fine a questa guerra”, ha sottolineato Chambas.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno chiesto un cessate il fuoco in Sudan in vista del mese sacro del Ramadan. Tuttavia, l’appello è stato immediatamente respinto dall’esercito sudanese, che accusa gli Emirati di sostenere le Rsf con forniture di armi, accuse ritenute credibili da esperti Onu e legislatori statunitensi. Gli Emirati Arabi Uniti hanno negato ogni coinvolgimento.

Nel frattempo, l’esercito sudanese ha annunciato progressi militari a Khartoum, rivendicando la riconquista di un’area strategica nel nord-est della capitale. Il 7 febbraio, il generale Abdel Fattah al-Burhan ha dichiarato che un governo di transizione sarà formato a breve. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv