Turchia, via libera ad eutanasia per cani randagi malati

Lug 31, 2024 - 00:23
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Turchia, via libera ad eutanasia per cani randagi malati

Via libera in Turchia alla soppressione dei cani randagi. I deputati turchi hanno adottato oggi un articolo che prevede l’eutanasia dei cani considerati malati o aggressivi, una disposizione che, secondo gli animalisti, è il preludio di una campagna di soppressione su larga scala in tutto il Paese. Il governo, preoccupato per un aumento degli attacchi e dei casi di rabbia a causa dei quattro milioni di cani randagi ufficialmente registrati, nega qualsiasi intenzione in tal senso, affermando che la sua priorità è quella di riunire questi animali nei rifugi e incoraggiarne l’adozione. “Il nostro popolo vuole strade sicure”, aveva spiegato mercoledì scorso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il cui partito e i suoi alleati hanno la maggioranza assoluta nell’Assemblea. La controversa disposizione, il quinto articolo su diciassette del disegno di legge che ha iniziato a essere discusso domenica, prevede l’eutanasia dei cani “che rappresentano un pericolo per la vita e la salute delle persone e degli animali, quelli con un comportamento negativo incontrollabile e quelli affetti da una malattia contagiosa o incurabile o la cui adozione è vietata”. I dibattiti proseguiranno oggi, prima che il testo possa essere adottato nei prossimi giorni. L’opposizione, che governa in particolare Istanbul e Ankara, le due principali città del Paese, ha promesso di bloccare il testo anche se verrà adottato. Domenica i parlamentari contrari al testo, che sostengono una vasta campagna di sterilizzazione, hanno protestato nell’emiciclo indossando guanti bianchi macchiati di sangue finto.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv