Ucraina: Crosetto, soluzione deve andare bene a Kiev, iniziato percorso
'Come ho detto per Gaza, non dobbiamo inseguire la soluzione migliore in assoluto, ma una soluzione che innanzitutto vada bene all'Ucraina e poi che ci dia la possibilita' di partire con un percorso di tregua e di pace. Pero' come ho detto deve essere accettata da chi e' invaso, quindi ben venga il fatto che ci sia l'Ucraina adesso a discutere su quei punti che magari da 28 diventeranno 25, 24, 20 o 26'. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di un evento organizzato dalla Fondazione Crt. 'Come ho detto fin dall'inizio - ha aggiunto in merito al vertice che si e' tenuto a Ginevra - Trump ci ha abituato alla sua tattica di lanciare il sasso nello stagno, vedere come si formano le onde e poi in qualche modo correggere dove va corretto.
Quindi e' iniziato un percorso e io mi auguro che arrivi a una fine'. 'Ben venga se c'e' una reale disponibilita' da parte di Putin - ha commentato ancorsa Crosetto -, che e' quella che mi ha sempre preoccupato di piu', perche' finora non c'e' mai stata la predisposizione della Russia ad accettare la tregua'. 'Ogni giorno centinaia di missili, di droni, di colpi di artiglieria si abbattono sull'Ucraina e il 93% si abbattono su obiettivi civili - ha proseguito -.
Quindi io saro' contento quando per 24 ore cio' non accadra'.
Probabilmente quel giorno non ci sara' trovata una soluzione perfetta, ma e' un buon punto di partenza'. A chi gli chiedeva poi se una linea rossa deve essere l'integrita' territoriale dell'Ucraina, Crosetto ha quindi replicato: 'La linea rossa non la definisco io, ma l'Ucraina. Non ho la presunzione che sia l'Italia, l'Europa o gli Stati Uniti a definire la linea rossa, ma deve essere l'Ucraina, il paese invaso'.
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