UE, nuove regole per proteggere i minori online: età minima a 16 anni e stop ai contenuti nocivi

Ott 16, 2025 - 13:24
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UE, nuove regole per proteggere i minori online: età minima a 16 anni e stop ai contenuti nocivi

La Commissione per il mercato interno del Parlamento europeo ha approvato una relazione che chiede misure più incisive per proteggere i minori online. Gli eurodeputati denunciano la scarsa efficacia delle piattaforme nel tutelare i più giovani dai rischi legati a dipendenza, salute mentale e contenuti dannosi, sollecitando un’applicazione più rigida del Digital Services Act (DSA), con la possibilità di imporre sanzioni o, nei casi più gravi, bloccare l’accesso a siti non conformi. Viene proposta un’età minima digitale a livello UE di 16 anni per accedere a social media e piattaforme digitali (con eventuale autorizzazione dei genitori), e di 13 anni come soglia assoluta. I deputati chiedono il divieto di meccanismi che creano dipendenza, pubblicità mirata, sistemi di raccomandazione basati sulla profilazione, contenuti simili al gioco d’azzardo e l’uso dei minori come influencer. La relatrice ha sottolineato la necessità di sicurezza “fin dalla progettazione” e di vietare le funzionalità più dannose per i minori. Il Parlamento voterà il testo finale nella sessione plenaria del 24-27 novembre.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.