Verstappen conquista l'ennesima pole position nel GP del Qatar
Max Verstappen conquista l'ennesima pole position nel GP del Qatar, a Losail, in programma oggi alle 19 (è la 30° in carriera, decima quest'anno), e ieri con la Sprint Race conquista il titolo di campione del mondo per la terza volta consecutiva, gli mancavano solo 3 punti per brindare aritmeticamente al terzo titolo consecutivo, e l'impresa è riuscita in pieno.
E' campione del mondo dopo il 13° giro della Sprint, con sei gare di anticipo. L'incidente del compagno di squadra Perez, secondo in classifica, chiude definitivamente la partita. Oggi il pilota olandese entra nella storia come Niki Lauda e Ayrton Senna. Ma entra nel club ancora più esclusivo di coloro che hanno vinto tre titoli consecutivi: Luis Hamilton, Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Juan Manuel Fangio.
Verstappen è felicissimo: "E' una sensazione fantastica, è stato un anno incredibile. Sono fiero del lavoro fatto dal team ed è davvero piacevole far parte di questo gruppo. Oggi è stata una gara divertente, ora mi godo il momento ma vogliamo continuare così di slancio anche in vista del futuro".
La griglia della Sprint, 103 Km per 19 i giri, ha visto le due McLaren guadagnarsi la prima fila, con Oscar Piastri davanti a Lando Norris. In seconda fila il leader del mondiale Max Verstappen (Red Bull), affiancato dalla Mercedes di George Russell. Terza per le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc.
La sprint inizia con due safety car. Vertappen è dietro e deve rimontare. Tutti sanno che l'olandese è a caccia dei punti necessari per festeggiare e brindare, nonostante abbia mancato la pole oggi. Ma il pilota è un fenomeno. Adora la competizione e la vittoria, lo ha sempre detto, e la sua competitività lo ha portato a laurearsi campione con un giorno di anticipo.
La Sprint Race viene vinta da un bravissimo Oscar Piastri su McLaren, seguito proprio da Verstappen e dal compagno di squadra Lando Norris, quarta e quinta la Mercedes con George Russell e Lewis Hamilton, male invece le Ferrari di Carlos Sainz, sesta, e Charles Leclerc, settima.
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