Via libera al secondo pacchetto di aiuti Ue da 100 milioni di euro agli agricoltori dei Paesi confinanti con l'Ucraina
E' previsto entro la fine di questa settimana il voto del comitato Ocm che dovrebbe dare il via libera al secondo pacchetto di aiuti Ue da 100 milioni di euro agli agricoltori dei Paesi confinanti con l'Ucraina (Polonia, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia, Romania), che hanno denunciato un crollo dei prezzi alla produzione a causa delle importazioni a dazio zero da Kiev. Lo si apprende dalla riunione del comitato speciale agricoltura, terminata ieri sera. Alla concessione degli aiuti è legata la revoca del blocco dell'import di grano dall'Ucraina decretata dalla Polonia e altri Paesi confinanti con l'Ucraina. Nel corso della riunione molti Paesi avrebbero chiesto alla Commissione maggiore trasparenza sull'attribuzione dei fondi, mentre l'Esecutivo Ue avrebbe invitato gli Stati a informarlo dei problemi in altri settori e regioni che potrebbero giustificare il ricorso alla riserva, che ammonta a circa 500 milioni di euro l'anno e che, con i 100 milioni attesi, per il 2023 risulterebbe già utilizzata per oltre 200 milioni. Di questi, 156 complessivi andrebbero ai cinque Paesi in questione.
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