Vietnam: il tasso di fecondità scende a 1,91 figli per donna, il più basso nella storia nazionale

Il tasso di fecondità in Vietnam è sceso a 1,91 figli per donna. Lo ha reso noto l’Ufficio generale di statistica vietnamita. Il Paese è sceso al di sotto della media regionale, di due figli per donna: nel Sud-est asiatico solo Brunei (1,8), Malesia (1,6), Thailandia e Singapore (1) hanno tassi più bassi. Dal 1999 al 2022, il tasso è rimasto stabile intorno a 2,1, che rappresenta la soglia di sostituzione, ma negli ultimi due anni c’è stato un brusco calo, a 1,96 nel 2023 e 1,91 nel 2024, il più basso nella storia nazionale. L’anno scorso le aree urbane hanno registrato un tasso di 1,67 figli per donna, mentre quelle rurali di 2,08. La flessione ha riguardato principalmente le regioni sudorientali (1,48) e del delta del Mekong (1,62); Ho Chi Minh, la città più grande del Paese, ha registrato il tasso più basso, pari a 1,39. Al contrario i tassi più elevati si riscontrano nelle regioni montuose del nord-est (2,34) e del nord (2,24); la provincia settentrionale di Ha Giang ha il record di 2,69. Inoltre, il rapporto tra i sessi alla nascita resta sbilanciato: nascono 112 maschi ogni cento femmine. Il ministero della Sanità ha sottolineato le difficoltà nell’incoraggiare le famiglie ad aumentare il numero dei componenti del proprio nucleo familiare e le sfide a lungo termine poste dalla bassa natalità allo sviluppo socioeconomico.