Due soldati ucraini condannati a 26 anni per l'omicidio di un civile
Due soldati ucraini catturati dai separatisti filorussi dell'Ucraina orientale sono stati condannati a 26 anni di carcere per l'omicidio di un civile a Mariupol nella primavera del 2022, quando la città portuale nel sud-est del paese era sotto assedio da parte dell'esercito di Mosca. Roman Andrienko e Volodymyr Gorbatiouk sono stati giudicati colpevoli di aver sparato contro un'auto con a bordo due civili, uccidendo una persona, secondo il comitato investigativo russo incaricato delle principali indagini nel Paese.
Negli ultimi mesi la giustizia russa ha aumentato il numero delle condanne dei soldati ucraini fatti prigionieri, accusandoli di diversi crimini. Ieri un soldato è stato condannato all'ergastolo e altri due a 30 anni di carcere ciascuno per reati simili. Così come martedì tre soldati sono stati condannati all'ergastolo per omicidi presumibilmente commessi a Mariupol.
Di fronte alla strenua resistenza degli ucraini e in particolare del reggimento Azov, l'esercito assediò e distrusse in gran parte della città portuale ucraina nei primi mesi dell'invasione, provocando un numero imprecisato ma probabilmente alto di morti civili. Mosca attribuisce ogni responsabilità all'Ucraina e nega le accuse di crimini di guerra contro il suo esercito.
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