Violenze tribali in Papua-Nuova Guinea hanno provocato almeno 64 morti

Feb 19, 2024 - 07:05
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Violenze tribali in Papua-Nuova Guinea hanno provocato almeno 64 morti

Violenze tribali in Papua-Nuova Guinea hanno provocato almeno 64 morti. Lo afferma la polizia locale. La strage sarebbe avvenuta in seguito a un'imboscata nella provincia di Enga, nella remota regione delle Terre alte dell'isola-nazione del Pacifico meridionale. Il massacro segnala una grave escalation nella violenza tribale in corso nella zona. Le ultime violenze sono avvenute vicino alla città di Wabag, 600 chilometri a nordovest della capitale Port Moresby. Si pensa che l'incidente sia collegato a un conflitto tra i membri delle tribù Sikin e Kaekin. La polizia ha ricevuto video e foto che sembrano provenire dalla scena: mostrano corpi spogliati e insanguinati che giacciono sul ciglio della strada e ammucchiati sul retro di un camion a pianale. I clan della regione delle Terre alte si sono combattuti per secoli in Papua Nuova Guinea, ma l'afflusso di armi automatiche ha reso gli scontri ancora più mortali e ha intensificato il ciclo di violenza. Il governo ha tentato la repressione, la mediazione, le amnistie e una serie di altre strategie per controllare le violenze ma con scarso successo. L'esercito ha dispiegato circa 100 soldati nell'area, ma il loro impatto è stato limitato e i servizi di sicurezza rimangono in inferiorità numerica e senza armi. Gli omicidi spesso avvengono in comunità remote, con i membri dei clan che lanciano incursioni o imboscate per vendicare attacchi precedenti. I civili, comprese donne incinte e bambini, sono stati presi di mira in passato. Gli omicidi sono spesso estremamente violenti, con vittime uccise a colpi di machete, bruciate, mutilate o torturate. La polizia lamenta di non avere le risorse per svolgere il lavoro, con gli agenti così mal pagati che alcune delle armi che finiscono nelle mani dei membri della tribù provengono dalle forze di polizia. Lunedì gli oppositori del governo del primo ministro James Marape hanno chiesto il dispiegamento di più poliziotti e le dimissioni del commissario della forza. La popolazione della Papua Nuova Guinea è più che raddoppiata dal 1980, mettendo a dura prova il territorio e le risorse e approfondendo le rivalità tribali.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv