Virus Congo, per il caso Treviso sono in corso altri approfondimenti
A seguito dei test eseguiti per comprendere le cause che hanno portato al decesso del 55enne, rientrato di recente da un viaggio nella Repubblica Democratica del Congo e residente a Trevignano (Treviso), l'Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma ha comunicato il riscontro della positività per malaria. La Direzione Prevenzione della Regione Veneto fa sapere che comunque, in accordo con l'Istituto superiore di sanità e lo 'Spallanzani' sono "in corso ulteriori approfondimenti diagnostici per escludere eventuali altre infezioni concomitanti che possono costituire un rischio per la salute pubblica".
Infatti, "vista la gravità del caso dobbiamo necessariamente indagare per vedere se ci sono altre malattie concomitanti che possono essere importanti per affrontare le misure di sanità pubblica rispetto ai contatti. Quindi aspettiamo perchè ci vuole qualche giorno prima di avere tutte le diagnosi", afferma, Francesca Russo, responsabile della Direzione Prevenzione della Regione Veneto. In attesa dei riscontri, i tecnici della Regione Veneto ricordano che "è fatto obbligo segnalare, in attesa degli accertamenti, anche il solo sospetto di malattie infettive che possono rappresentare un rischio per la collettività, nelle tempistiche previste dalla normativa nazionale e internazionale vigente". Infine, è "importante che l'informazione arrivi ai cittadini direttamente dalle istituzioni a garanzia di trasparenza e veridicità, onde evitare che venga diffusa attraverso altri canali in modo incompleto o distorto", specifica ancora la Direzione Prevenzione della Regione Veneto.
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