Zelensky: 'I capitali russi congelati all’estero devono essere usati a sostegno dell’Ucraina'
I capitali russi congelati all’estero – circa 300 miliardi di dollari – devono essere usati a sostegno dell’Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky. “E’ un’opportunità storica per far pagare a uno Stato terroristico il proprio terrore. All’élite russa non importa delle vite umane ma le importa del denaro prima di tutto”, ha affermato il capo dello Stato. Perdere capitali sarebbe per la leadership russa “la perdita più dolorosa”. “Osserverebbero la vera forza della comunità internazionale e vedrebbero che il mondo è più forte del terrore”, ha continuato Zelensky. Usare i beni russi bloccati all’estero “manderebbe il giusto messaggio a tutti i potenziali aggressori in giro per il mondo: attaccare un altro Stato non paga”, ha scritto il presidente in un messaggio su X, sollecitando i partner a fare progressi sulla questione e dimostrando di “contare pienamente” sulla leadership del G7.
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