La polizia del Regno Unito ha usato banca dati per condurre centinaia di riconoscimenti facciali

Jan 7, 2024 - 02:49
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La polizia del Regno Unito ha usato banca dati per condurre centinaia di riconoscimenti facciali

La polizia del Regno Unito ha usato segretamente la banca dati dei possessori di passaporti britannici per condurre centinaia di riconoscimenti facciali. Lo hanno rivelato il quotidiano “The Telegraph” e il gruppo editoriale d’inchiesta “Liberty Investigates”. Al congresso del Partito conservatore dello scorso ottobre, il sottosegretario competente per Crimine, Polizia e Incendi, Chris Philp, ha dichiarato che le forze dell’ordine dovrebbero utilizzare i dati dei 46 milioni di persone che possiedono un passaporto britannico per compiere riconoscimenti facciali utili a identificare gli autori di reati. Tuttavia, questa prassi sarebbe già in corso almeno dal 2019. Soltanto nei primi mesi del 2023, sono stati oltre 300 i casi in cui le foto dei detentori dei passaporti sono state usate in questo modo. La polizia ha condotto ricerche anche a partire dalla banca dati britannica sull’immigrazione, che raccoglie informazioni sugli stranieri. L’Ufficio del commissario all’Informazione – ente indipendente per la tutela dei dati – è in contatto con il ministero dell’Interno “in merito a diverse questioni relative alla tecnologia di riconoscimento facciale, per garantire meglio il suo uso in linea con i principi di protezione dei dati”, ha fatto sapere un portavoce dell’organo.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv