A Gaza due anni di torture, catene, solitudine e fame: il racconto dei 20 sopravvissuti
Avinatan Or ha resistito in totale isolamento per tutti i 738 giorni di prigionia sotto i tunnel. Matan Angrest è stato torturato nei primi mesi perché soldato israeliano, Elkana Bohbot ha trascorso la maggior parte del tempo incatenato, Omri Miran ha avuto un trattamento migliore, forse perché cucinava per i rapitori e con loro spesso giocava a carte.
Sono alcuni dettagli dei due anni di prigionia degli ultimi 20 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, liberati lunedì scorso, e da ieri ricoverati negli ospedali di Tel Aviv dove il personale medico e sanitario sta monitorando le loro condizioni dopo mesi di privazioni terribili. Gli ostaggi liberati hanno iniziato a raccontare alle loro famiglie cosa hanno passato: torture- fisiche e psicologiche- fame e lunghi periodi di isolamento. E le loro storie sono apparse sui media israeliani, emittenti televisive e quotidiani.
Qual è la tua reazione a questa notizia?