Al via in Toscana la tre giorni sul futuro delle foreste Ue

rappresentanti delle principali organizzazioni forestali europee si riuniscono da oggi a mercoledì a Peccioli, in provincia di Pisa, nell’Assemblea annuale della Confederation of European Forest Owners (CEPF), quest’anno ospitata da Confagricoltura. Numerose le istituzioni partecipanti. Domani è previsto anche l’intervento del presidente di Confagricoltura e del Copa, Massimiliano Giansanti, che aprirà la sessione pomeridiana. Sono attesi, tra gli altri, il presidente del CEPF Sven Erik Hammar, l’eurodeputato Francesco Torselli e il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni. Al centro del dibattito della tre giorni la necessità di una gestione attiva e sostenibile delle risorse boschive, oggi più che mai parte delle strategie ambientali europee. In Italia oltre un terzo del territorio è coperto da foreste, con una superficie che ha raggiunto i 12 milioni di ettari. Tuttavia, solo il 30-35% della biomassa prodotta viene effettivamente utilizzata, a fronte di una media europea del 60%. Questo squilibrio tra potenziale e impiego reale rappresenta una criticità che si traduce in dipendenza dall’estero e in mancata valorizzazione economica e ambientale del patrimonio nazionale. Il fabbisogno annuo di legname in Italia è pari a circa 53 milioni di metri cubi, ma solo 15 milioni sono coperti da produzione nazionale. L’Italia è oggi il primo importatore europeo di legna da ardere, con 700.000 tonnellate importate ogni anno, prevalentemente dalla Bosnia. Allo stesso tempo, quasi la metà della superficie forestale italiana risulta abbandonata o in libera evoluzione, spesso inaccessibile o non economicamente gestibile. L’evento sarà l’occasione per riflettere sull’urgente necessità di superare le contraddizioni tra l’estensione delle superfici forestali e l’effettiva capacità di generare valore, promuovendo una filiera forestale efficiente, integrata e sostenibile, che contribuisca non solo alla produzione di materia prima, ma anche alla tutela del suolo, alla mitigazione climatica e alla sicurezza idrogeologica. L’assemblea ha anche l’obiettivo di stimolare politiche europee più coerenti e meno onerose per i proprietari forestali, a partire dalla corretta attuazione del Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), dal nuovo sistema di certificazione del carbonio e dal monitoraggio della resilienza delle foreste.
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