Alta la tensione sulla vicenda della giudice di Catania

Ott 6, 2023 - 19:26
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Alta la tensione sulla vicenda della giudice di Catania

Ancora alta la tensione sulla vicenda della giudice di Catania che non ha convalidato il trattenimento dei tre tunisini a Pozzallo sconfessando il decreto Cutro. A contribuire ad un nuovo polverone il ministro dei Trasporti Matteo Salvini con un video postato sui social in cui si vede la magistrata Iolanda Apostolico ad una manifestazione nel 2018.

Quest'ultimo oggi, poco prima dipartire per Palermo dove è atteso nell'aula bunker dell'Ucciardone per l'udienza del processo Open Arms, ha rincarato la dose dicendo ai cronisti che il caso della giudice: "È motivo di grave imbarazzo per le istituzioni. Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgono buonsenso ed equilibrio". 

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del vertice di Granada, ha risposto ai giornalisti su questa vicenda: "Al di là del tema delle dimissioni - ha detto - trovo che sia legittimo chiedersi se una persona che partecipa a quella manifestazione e su quel tema, nel momento in cui decide, su quel tema, lo faccia senza o con un pregiudizio". Sul video diffuso dal vicepresidente del Consiglio ha detto: "Salvini non mi ha parlato del video ma la polemica sul presunto dossieraggio è strumentale". Secondo Meloni non si è trattato di svelare documenti privati: “Era una manifestazione pubblica e la giudice era lì e lo ha anche rivendicato, non c'è niente di occulto”.

“Sull'origine del video girato a Catania e postato dal ministro Salvini abbiamo chiesto spiegazioni al ministero Piantedosi che risponderà mercoledì in occasione del question time in commissione Affari costituzionali. Vogliamo sapere in particolare se è stato realizzato da agenti della Polizia di Stato e se esista un archivio per materiale documentale di questo tipo”, ha detto oggi Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Affari costituzionali della Camera.

Identica la posizione del Movimento 5 stelle esposta tramite la deputata Vittoria Baldino intervenuta oggi alla Camera: "La domanda che ci siamo posti come gruppo M5S è come fa il ministro a essere entrato in possesso del video? È in corso una schedatura dei manifestanti? Viene usata per attività di dossieraggio? Per alimentare odio e rancore contro un magistrato che ha emesso un atto non gradito a questo governo? Questo è il tema di un'interrogazione che porremo al ministro Piantedosi e alla quale spero che il ministro si degnerà di rispondere perché è quello che tutti i cittadini si stanno chiedendo e hanno il diritto di sapere". 

Dal fronte Partito Democratico interviene Sandro Ruotolo secondo il quale si è “tornati al dossieraggio per delegittimare gli avversari”, e poi auspica l'intervento del Copasir per accertare chi abbia fornito il video al ministro Salvini. 

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, su posizioni opposte, chiede in una nota che il ministro Nordio disponga un'ispezione a Catania: "Con una ulteriore interrogazione chiedo al Ministro della Giustizia Nordio di disporre un'ispezione a Catania dopo le eclatanti vicende che hanno riguardato la sostituta procuratrice Iolanda Apostolico. Che altro deve accadere per porre fine all'uso politico della Giustizia? Il filmato che riguarda la giudice Apostolico che partecipa ad una manifestazione è clamoroso".

"I magistrati - sottolinea Gasparri - devono essere terzi ed imparziali. E in troppi casi molti dimostrano di non esserlo. Sconcertano ancora di più le parole di De Lucia e dell'Anm che insorge dicendo che non bisogna intromettersi nella vita privata dei magistrati. Intanto partecipare alle manifestazioni vuol dire assumere posizioni pubbliche e non private. E poi parlano i magistrati che con colpi di Trojan entrano nella vita di tutti non sempre rispettando regole e principi basilari. Ci hanno inquietato gli applausi della corrente di sinistra Area ai comizi della Schlein alla loro assemblea. Cosi questi magistrati hanno dimostrato un'appartenenza che fa venir meno la terzieta' a cui si dovrebbero attenere. Ci inquietano le parole di tanti esponenti nel mondo togato che forse si sono dimenticati degli scandali che hanno travolto il CSM con una lottizzazione politica dominata dalla sinistra. E vogliono rivendicare il diritto di applaudire ai comizi politici, di partecipare a manifestazioni di parte e poi di disporre della reputazione della libertà dei cittadini. Ora basta. Il Ministro Nordio deve intervenire su questo caso perche' e' stato superato qualsiasi livello tollerabile", conclude il senatore forzista.  

Maurizio Lupi, di Noi Moderati, chiede al Csm di esprimersi: "Sul caso Apostolico dovrebbe intervenire il Csm: chi rappresenta le istituzioni deve servire lo stato e non utilizzare il proprio ruolo per fare politica. Lo abbiamo detto per Vannacci e lo diciamo oggi per la giudice Apostolico. Un magistrato che partecipa ad una manifestazione politica in cui si attacca la polizia danneggia tutta la magistratura italiana, composta da una grande maggioranza di professionisti esemplari". 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv