Biden: 'L’accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è sul punto di essere chiuso'

Jan 15, 2025 - 06:19
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Biden: 'L’accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza è sul punto di essere chiuso'

L’accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, funzionale anche alla liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas e al rafforzamento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile palestinese, è “sul punto di essere chiuso”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un discorso al dipartimento di Stato sulla politica estera portata avanti dalla sua amministrazione.

L’accordo per gli ostaggi e per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza “è vicino”, ha ribadito il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, durante un briefing con la stampa, aggiungendo che lo staff della Casa Bianca si sta coordinando con quello della prossima amministrazione di Donald Trump, il cui insediamento è previsto per lunedì prossimo. “Ci troviamo ad un punto fondamentale nelle trattative”, ha detto Sullivan, aggiungendo che Biden sentirà anche il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, dopo le telefonate di ieri e oggi con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu e con l’emiro del Qatar. “Un accordo entro questa settimana è possibile, e lavoreremo per ottenerlo”, ha concluso.

La prima fase di un accordo sul cessate il fuoco tra Israele e Hamas prevede il rilascio di 33 ostaggi “umanitari”. Lo riferisce il quotidiano israeliano “Times of Israel”, citando diplomatici israeliani che parlando di “progressi nelle trattative”. Le 33 persone oggetto della trattativa sarebbero bambini, donne, soldatesse, anziani e persone malate. Secondo i funzionari, Israele considera queste persone ancora in vita, ma non ha a disposizione conferme sulla loro situazione.

Se la prima fase verrà effettuata, riportano i diplomatici, dopo 16 giorni partirà una seconda fase in cui verranno liberati gli ostaggi rimanenti. Secondo le fonti citate da “Times of Israel”, la pressione proveniente dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha aiutato a portare Hamas al tavolo, e il governo israeliano sta lavorando sia con l’amministrazione entrante che con quella uscente di Joe Biden.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv