Mattarella: 'Grandi incertezze riportano a una politica di potenza estranea a questi tempi'
Il periodo “di grandi incertezze e di tensioni a livello interno che stiamo vivendo sembrano riportarci a una visione di politica di potenza estranea a questi tempi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’incontro con i vincitori del concorso per segretari di legazione – corso “Tosca Barucco”, al Quirinale. Un periodo di incertezze “causato dai conflitti e dal ritorno ottocentesco alla politica di potenza” che è “estranea alla coscienza comune maturata dalla civiltà in questo nostro tempo”, ha aggiunto Mattarella. È presente “una singolare contraddizione tra le esigenze dell’umanità” e “le condizioni che presenta la comunità internazionale”, ha dichiarato il Capo dello Stato. È in corso “una condizione di contrasto tra le esigenze che il mondo ha davanti, le sfide che deve affrontare e che richiederebbero risposte comuni e condivise, e la volontà di imporre agli atri Stati la propria volontà con la forza”. Il compito dei diplomatici “di trovare soluzioni condivise nelle difficoltà che inevitabilmente si pongono nei rapporti internazionali viene svolto con grande sagacia e merita riconoscenza”, ha sottolineato il presidente della Repubblica. “Contro la deriva internazionale di violenza e di rifiuto di dialogo, la nostra diplomazia è impegnata nella ricerca della pace, della collaborazione e della comprensione reciproca”, ha aggiunto Mattarella.
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