Cambia il panorama dell’asilo in Europa: meno domande, nuovi protagonisti

Nella prima metà del 2025, l’Unione Europea ha registrato un calo significativo delle domande di asilo rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento è stato in gran parte dovuto alla drastica diminuzione delle richieste da parte di cittadini siriani, in seguito al crollo del regime di Assad. Di conseguenza, la Germania ha perso la sua posizione di principale Paese ricevente, superata da Francia e Spagna. Il gruppo più numeroso di richiedenti asilo è ora rappresentato dai cittadini venezuelani, che presentano quasi tutte le loro domande in Spagna. Questo è dovuto alla lingua condivisa, alla presenza di una diaspora ben radicata e alla maggiore disponibilità della Spagna a offrire protezione. Anche le richieste da parte di cittadini ucraini, afghani e haitiani sono aumentate, mentre sono diminuite quelle di bengalesi, turchi e siriani. Nonostante questi cambiamenti, più della metà delle domande proviene ancora da persone con scarse possibilità di ottenere protezione, il che contribuisce al più basso tasso di riconoscimento mai registrato nell’UE. Questo dato, però, riflette più questioni procedurali che un cambiamento nell’atteggiamento verso i richiedenti asilo. In molti casi, ad esempio, il ritiro volontario della domanda viene classificato come una decisione negativa. Infine, le domande pendenti continuano a essere molto numerose e si prevede che nuove regole, in arrivo nel 2026, renderanno più veloce l’esame delle richieste meno fondate.
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