Cambiamenti climatici ruolo centrale negli incendi nel mondo

Ago 5, 2023 - 08:17
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Cambiamenti climatici ruolo centrale negli incendi nel mondo

Sono tanti i fattori che determinano l’insorgere di incendi, anche se negli ultimi decenni è diventato sempre più evidente il ruolo cruciale dei cambiamenti climatici, che innalzano le temperature e indeboliscono gli ecosistemi, rendendoli maggiormente vulnerabili. Nella maggior parte dei casi tuttavia è l’intervento umano, in ultima istanza, a determinarne l’insorgere. E la causa è spesso di natura volontaria e mirata. In Italia infatti la maggior parte degli incendi è di natura dolosa: per ampliare le aree coltivabili, per favorire la speculazione edilizia, i roghi presso le discariche sono tutti esempi di reato compiuto al fine di trarre un profitto. Sono state 514 persone sono state denunciate per incendio boschivo nel 2021. I danneggiamenti seguiti da incendio sono inoltre considerati un reato spia, che segnala un probabile coinvolgimento della criminalità organizzata. Sono più frequenti nel mezzogiorno: in Calabria si contano 5,3 denunce ogni 100mila residenti. Lo si legge in un report della Fondazione Openpolis redatto in collaborazione con lo European Data Journalism Network nell’ambito del progetto Fire-Res cofinanziato dall’Unione europea. “L’Italia, paese mediterraneo e quindi naturalmente esposto a temperature elevate e siccità e conseguentemente anche agli incendi, aggravati poi ulteriormente dai cambiamenti climatici, è anche un paese che, soprattutto in alcune regioni, riporta una forte presenza di criminalità organizzata, spesso infiltrata nel settore edilizio e della gestione dei rifiuti. Un fattore che esacerba il problema degli incendi e rende ancora più difficile la lotta ai cambiamenti climatici” si legge. Si ricorda che, in un’analisi sugli eco-reati nel periodo 2006-2016, l’Istat ha rilevato inoltre che negli anni è aumentata la quota di incendi di natura dolosa rispetto a quelli di natura colposa. Per quanto riguarda le persone contro cui viene avviata un’azione penale per violazione in materia di incendio boschivo, ammontavano al 60,4% nel 2006, una quota che ha raggiunto il 72,2% nel 2015. Dai dati disponibili è difficile ricostruire la realtà degli incendi dolosi e il loro legame con la criminalità. Un modo è analizzare i dati raccolti da Istat, relativamente alle denunce. Quando si parla di denunce tuttavia è importante tenere presente che queste non restituiscono un’immagine completa del fenomeno. Infatti un loro aumento può anche derivare da un miglioramento del sistema di denuncia. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv