Cibus, il valore della filiera agroalimentare allargata sale a 620 miliardi di euro

Mag 8, 2024 - 07:16
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Cibus, il valore della filiera agroalimentare allargata sale a 620 miliardi di euro

Il valore della filiera agroalimentare allargata sale a 620 miliardi di euro, con il cibo made in Italy che assume un ruolo sempre più centrale per la crescita economica del Paese. Ad affermarlo è l'analisi Coldiretti su dati centro studi Divulga diffusa in occasione dell'inaugurazione di Cibus, il Salone internazionale dell'Alimentazione a Parma. Il made in Italy dal campo alla tavola vede impegnati, rileva Coldiretti, 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Un patrimonio del Paese sostenuto dai primati dell'agricoltura italiana, che vanta il primo posto in Ue per valore generato per ettaro, quasi 3.000 euro, il doppio rispetto ai francesi e i 2/3 in più dei tedeschi. Leadership in Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp, 5547 prodotti alimentari tradizionali e Campagna Amica: la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori. Un valore aggiunto che si riflette anche sulle esportazioni dei prodotti nazionali che nei primi due mesi del 2024 sono salite in valore a quota 11 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo l'analisi Coldiretti su dati Istat. Un inizio positivo che va a migliorare il record di sempre fatto registrare lo scorso anno con 64 miliardi. Agricoltura italiana, si sottolinea nel rapporto, che produce veri e propri beni pubblici, dalla tutela del paesaggio, alla biodiversità, a salute e benessere, al contrasto ai rischi idrogeologici, alla coesione territoriale, fino al turismo, territorio e energie rinnovabili. "I successi del Made in Italy a tavola sono indissolubilmente legati all'agricoltura nazionale come ha da tempo compreso quella parte dell'industria alimentare d'eccellenza che ha fondato il suo successo sul prodotto 100% italiano dal campo alla tavola - spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - Una garanzia di trasparenza verso i consumatori ma anche un atto di patriottismo verso il Paese, poiché è creando ricchezza sul territorio che si sostiene l'economia nazionale".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv