La Corte di Giustizia dell’UE ha deciso in una sentenza pubblicata oggi che la pubblicità mediante indicazioni sulla salute relative a sostanze botaniche è vietata nell’UE, almeno fino a quando la Commissione non abbia completato l’esame di tali indicazioni e le abbia inserite negli elenchi delle indicazioni sulla salute consentite, a meno che il loro impiego non sia già autorizzato. Il caso nasce dalla pubblicità di un integratore alimentare contenente estratti di zafferano e di succo di melone, che dichiarava che tali estratti miglioravano l’umore o riducevano la sensazione di stress e di stanchezza. Nella pronuncia odierna, i giudici europei ricordano che l’utilizzo di indicazioni sulla salute nella pubblicità dei prodotti alimentari e degli integratori alimentari è, in linea di principio, vietato, salvo se le indicazioni non siano già state autorizzate dalla Commissione e incluse negli elenchi delle indicazioni sulla salute consentite.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.