Cremlino: daremo una 'risposta appropriata' se gli Usa revocheranno i limiti alle armi a lungo raggio contro il territorio russo
L'autorizzazione all'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms per colpire in profondità il territorio russo "probabilmente è già stata presa", e gli Usa vogliono ora "formalizzare la decisione" attraverso i media. Mosca darà una risposta "appropriata". Lo ha detto oggi ai cronisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha poi affermato che "non hanno alcun fondamento" le accuse degli Usa e di Paesi europei sulla fornitura di missili balistici iraniani alla Russia, perché le forze armate di Mosca “dispongono di tutti i mezzi necessari per continuare l'operazione militare speciale”. Ha anche osservato che "il nome di Putin è usato, per così dire, come uno degli strumenti nella lotta politica interna degli Stati Uniti. Non ci piace davvero, e speriamo ancora che lascino stare il nome del nostro presidente. Gli Usa in generale, indipendentemente dal partito di appartenenza dei candidati, mantengono un atteggiamento negativo, un atteggiamento ostile nei nostri confronti".
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