Decollo strategico: ITA Airways rientra a Heathrow grazie agli slot Lufthansa
Dopo due anni di assenza, ITA Airways si prepara a rientrare nel principale aeroporto europeo: Londra Heathrow. Un ritorno strategico, reso possibile grazie agli slot concessi dal gruppo Lufthansa, che oggi possiede il 41% della compagnia italiana e punta a salire al 90% entro metà 2026. L’operazione, oltre al valore simbolico, ha una valenza economica e industriale di rilievo: riporta il vettore tricolore al centro delle rotte internazionali più redditizie, interrompendo di fatto il monopolio finora detenuto da British Airways sulla tratta da Roma Fiumicino. Dal 29 marzo 2026, data di apertura della stagione estiva del trasporto aereo, ITA tornerà a collegare Roma Fiumicino e Londra Heathrow con quattro voli giornalieri in entrambe le direzioni, operati con Airbus A320neo di nuova generazione. È il segnale che la compagnia, dopo una lunga fase di consolidamento, intende tornare a giocare una partita da protagonista anche sugli scali più competitivi d’Europa. In parallelo, ITA chiuderà i collegamenti da Roma verso London City, mantenendo però i voli da Milano Linate, più in linea con la clientela business che predilige lo scalo cittadino. “Londra resta una destinazione strategica per i nostri passeggeri corporate, ma con Heathrow possiamo tornare a intercettare anche il traffico intercontinentale”, spiegano fonti interne alla compagnia. Il rientro nello scalo londinese non è solo una questione di immagine. Heathrow è infatti uno degli aeroporti più trafficati e interconnessi al mondo, una vera e propria porta d’accesso ai flussi globali, in particolare quelli provenienti dal Nord America. Grazie all’alleanza con Lufthansa e ai partner come United Airlines e Air Canada, ITA potrà alimentare il proprio hub di Roma Fiumicino con traffico internazionale ad alto valore, rafforzando così il ruolo dell’Italia nel network transatlantico. L’accordo sugli slot è il risultato di un lungo negoziato: Lufthansa, che a Heathrow dispone di oltre 8.700 slot estivi tra decolli e atterraggi, ne trasferirà circa 10% a ITA Airways, permettendole di tornare su una rotta dove lo spazio è rarissimo e altamente conteso. A Heathrow, infatti, gli slot sono da sempre un bene prezioso, tanto da aver raggiunto valori da 75 milioni di dollari per singole coppie di movimenti, come dimostrano i precedenti accordi tra Air France-KLM e Oman Air o tra SAS e American Airlines. Non sorprende, quindi, che il ritorno di ITA avvenga grazie a una partnership industriale di peso: da sola, la compagnia italiana non sarebbe riuscita a ottenere nuovi slot, dopo che nel 2023 aveva restituito a Etihad Airways 54 diritti di decollo e atterraggio settimanali, un’eredità della vecchia Alitalia e di contratti onerosi da oltre 3,7 milioni di euro l’anno. Per Lufthansa, che punta a trasformare ITA nel perno del proprio sistema nel Sud Europa, il prestito degli slot è un investimento strategico. Non solo per rafforzare la presenza a Londra, ma per consolidare Fiumicino come hub mediterraneo del gruppo, in grado di convogliare flussi verso l’Africa, il Medio Oriente e l’Asia.
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